Giorgia Meloni a Cartabianca perde la pazienza: “Me ne vado”. Scintille con la Annunziata, poi ridono

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Dicembre 2020 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA
Giorgia Meloni a Cartabianca perde la pazienza: "Me ne vado". Scintille con la Annunziata, poi ridono

Giorgia Meloni a Cartabianca perde la pazienza: “Me ne vado”. Scintille con la Annunziata, poi ridono

Scintille e battute sulla dieta: Giorgia Meloni ospite a Cartabianca oscilla tra il serio e il faceto sotto il fuoco incrociato di Bianca Berlinguer e Lucia Annunziata. Perde anche la pazienza e minaccia di andarsene poi però prevale l’ironia tutta al femminile e sia lei che la Annunziata si mettono a ridere.

Tutto ha inizio con un siparietto sulla sua forma fisica. “Buonasera Meloni, la trovo molto dimagrita…”. Bianca Berlinguer accoglie così Giorgia Meloni. ”E’ il nero che sfina…”, replica lei con un velo di sarcasmo e aggiunge sorridendo: ”Sfina il nero e anche la dieta…”.

Nel corso dell’intervista, a cui partecipa anche Lucia Annunziata, non manca il confronto, che si accende quando si parla dell’ipotesi di ritorno alle urne in caso di caduta del governo. “Lei dice di votare in primavera. E da qui alla primavera cosa si fa?’”, chiede la giornalista.

“E’ falso il principio per cui se cade un governo e si va a votare, in quel periodo non c’è un governo. C’è un esecutivo che rimane in carica per l’attività ordinaria fino alle elezioni e fino all’incarico di un nuovo presidente del Consiglio che si presenta in Parlamento per ottenere la fiducia”, dice la leader di Fratelli d’Italia.

Meloni perde la pazienza

A quel punto l’atmosfera si scalda e Meloni perde la pazienza. “Fatemi rispondere – dice – se volete parlate voi e io me ne vado. Fate fra di voi. Anche perché uno comincia a rispondere ed è tutto un si sbrighi”. La Annunziata però la incalza: “Me ne vado pure io, a me lo dicono ogni settimana su”.

“Io non gliel’ho mai detto – replica la leader Fdi – so rispondere alle domande se mi date il tempo, se mi parlate sopra diventa difficile. Problemi a rispondere non ne ho mai avuti: mi ha avete fatto otto domande in un minuto e poi mi dite ‘si sbrighi’. Allora, a quale delle 50 domande che mi avete fatto devo rispondere?”.

Annunziata scoppia a ridere e Meloni ricomincia a parlare. Alla fine anche lei si abbandona a una risata.

Tutta colpa del cashback

“La cosa che non funziona è fare dei provvedimenti confusi. Negli altri Paesi c’è stata una linea precisa. Da noi non c’è un modello. Hanno fatto il cashback e poi il governo si è arrabbiato perché la gente è andata a fare acquisti. Decidetevi: o gli acquisti vanno fatti o non vanno fatti…”.

Meloni sul vaccino anti Covid

”Quando arriverà io il vaccino lo farò” sottolinea. “Lo faccio, ma penso che il problema sia capire che in Italia ci sia. Mentre discutiamo di come facciamo passare i politici avanti per fare il vaccino, facciamo i nostri voli pindarici… Io lo farò quando me lo dice il mio medico di base”.

La rivalità con Salvini

Se Fdi dovesse superare la Lega, Matteo Salvini accetterebbe Giorgia Meloni premier del centrodestra ?” Certamente sì, perché le regole sono sempre andate così da noi”, replica Giorgia Meloni. ”Ne sono sicura, come nel 2018 fui la prima ad andare da Mattarella a chiedere l’incarico per Salvini”, ricorda.

In ogni caso Meloni assicura: ”Il centrodestra sta insieme per scelta, ha una visione sostanzialmente compatibile”. Quanto a una domanda sui rapporti tra Salvini e Renzi, risponde: “Non lo so, deve chiederlo a Salvini o Renzi, non vivo con loro. Credo che non ci siano particolari rapporti, questo mi dice sempre Salvini e non ho motivo di dubitarne. Poi, ripeto, sono domande che dovete fare a loro…”

Matteo Salvini ha detto che è possibile un governo di centrodestra con le forze responsabili e i voti degli scontenti del governo Conte, che ne pensa? ”Era possibile all’inizio di questa legislatura, ma oggi questo è uno scenario che vedo molto difficile, francamente”, taglia corto Giorgia Meloni.

“Poi, sia chiaro – aggiunge – per me Conte prima va a casa e meglio è… Nell’attuale Parlamento Fdi è praticamente l’unico partito che non ha mai votato la fiducia a Conte”.

”Semplicemente – ci tiene a precisare – ho paura di uno scenario nel quale arriva un governo uguale, riprendiamo Renzi… Ci mettiamo Di Maio al posto di Conte…Non credo che l’Italia si salvi così”.

“Se c’è una cosa che il centrodestra ha dimostrato è che non stiamo insieme per impedire agli altri di vincere le elezioni come fanno M5S e Pd. Non abbiamo dei dissensi ma delle volte abbiamo delle divergenze e abbiamo sempre trovato una soluzione comune”.