Giovanna Botteri a Fabio Fazio torna sulle critiche di Striscia: "Ho messo la giacca per te" Giovanna Botteri a Fabio Fazio torna sulle critiche di Striscia: "Ho messo la giacca per te"

Giovanna Botteri a Fabio Fazio torna sulle critiche di Striscia: “Ho messo la giacca per te”

MILANO  –  “Buonasera. Mi vedi anche con la giacca, l’ho messa per te”: con queste parole, ospite in collegamento di Fabio Fazio nello spazio pre-Tg2 di Che Tempo che fa, Giovanna Botteri è tornata sulla polemica che l’ha vista coinvolta negli ultimi giorni. 

Una polemica che toccava non il merito del suo lavoro da corrispondente Rai da Pechino, ma il suo abbigliamento durante i collegamenti. 

“Ti ringrazio molto, ma tu sei sempre elegante, non è la giacca che ti fa elegante, sei tu che fai elegante la giacca. Anche quando il chroma key ti fa i capelli verdi”, ha replicato Fazio 

Era stata proprio Che Tempo che fa a finire nel bersaglio di Striscia la notizia per le frasi di Fazio e Luciana Littizzetto sui capelli “fosforescenti” della Botteri.

Da lì il programma satirico di Antonio Ricci non aveva fatto mancare servizi ad hoc sulle mise di Botteri in collegamento. E non perché avessero alcunché di fuori posto, ma semplicemente perché la giornalista indossava spesso una semplice maglia nera con scollo a v. 

La giornalista nei giorni scorsi aveva già replicato alle frivole accuse: “Mi piacerebbe che l’intera vicenda, prescindendo completamente da me, potesse essere un momento di discussione vera, anche aggressiva, sul rapporto con l’immagine che le giornaliste, quelle televisive soprattutto, hanno o dovrebbero avere secondo non si sa bene chi…”, la replica di Botteri pubblicata sul sito dell’Usigrai.

“Qui a Pechino sono sintonizzata sulla Bbc, considerata una delle migliori e più affidabili televisioni del mondo. Le sue giornaliste sono giovani e vecchie, bianche, marroni, gialle e nere. Belle e brutte, magre o ciccione. Con le rughe, culi, nasi orecchie grossi. Ce n’è una che fa le previsioni senza una parte del braccio. E nessuno fiata, nessuno dice niente, a casa ascoltano semplicemente quello che dicono. Perché è l’unica cosa che conta, importa, e ci si aspetta da una giornalista. A me piacerebbe che noi tutte spingessimo verso un obiettivo, minimo, come questo. Per scardinare modelli stupidi, anacronistici, che non hanno più ragione di esistere”. (Fonte: Che Tempo che fa RaiPlay) 

 

 

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