Grande Fratello e il caso di Bellavia bullizzato, Signorini fa mea culpa: “Pagina orrenda, abbiamo sbagliato tutti”

Marco Bellavia ha dovuto lasciare il Grande Fratello dopo essere stato bullizzato in diretta per aver sofferto, nella Casa, di attacchi di panico e sociopatia.

Alfonso Signorini, autori, telespettatori e sponsor non l’hanno presa decisamente bene. Nella puntata di ieri, lunedì 3 ottobre, sono state quindi presi dei provvedimenti molto duri. Tra questi la squalifica di Ginevra Lamborghini. Colei che, rivolgendosi all’ex conduttore di Bim Bum Bam, ha pronunciato la frase “se lo merita di essere bullizzato“.

Grande Fratello, Alfonso Signorini: “Quella che sta per cominciare non è una puntata facile”

Alfonso Signorini ha esordito affrontando di petto la questione dell’esclusione del concorrente che aveva parlato apertamente di dolore mentale. Il conduttore e direttore di “Chi” ha usato queste parole: “Quella che sta per cominciare non è una puntata facile per tante ragioni. Nella storia del Grande Fratello tante volte sono usciti dei concorrenti, ma l‘uscita di Marco Bellavia non è come tutte le altre. Marco ha manifestato una fragilità psicologica che si è andata aggravando nel tempo”. Signorini ha poi annunciato l’espulsione di Ginevra Lamborghini.

Alfonso Signorini: “Abbiamo sbagliato tutti, orrenda pagina di televisione”

Abbiamo sbagliato tutti”. Il conduttore, nel suo monologo introduttivo ha fatto anche mea culpa: “Sono stati giorni complicati, non possiamo fare finta di niente. Sono andate in onda brutte immagini, immagini orribili. Ogni parola di stasera l’ho soppesata mille volte e l’uscita di Marco Bellavia è legato a un suo disagio ma anche alla vostra indifferenza, al vostro infischiarsene del suo dolore, non dico tutti ma molti di voi. E questo ha indignato milioni di persone, tutta l’Italia parla solo di questo. Abbiamo sbagliato tutti, io per primo, questa sera dobbiamo ripercorrere quello che è successo per cercare di uscire da questa orrenda pagina di televisione”.

La squalifica di Ginevra Lamborghini

Poi è arrivato l’annuncio della squalifica di Ginevra Lamborghini. Alfonso Signorini ha comunicato in diretta il motivo: per aver pronunciato la frase “merita di essere bullizzato” in riferimento a Marco Bellavia. Subito dopo la squalifica in diretta, Lamborghini è tornata dagli altri concorrenti ed è scoppiata a piangere. Pur scusandosi per la frase, Ginevra ha confessato che, uscendo dalla Casa, si scateni contro di lei una gogna pubblica.

Giovanni Ciacci eliminato al televoto flash

Oltre a Ginevra Lamborghini, contro Bellavia si è espresso anche Giovanni Ciacci che tra le varie affermazioni, dopo l’esclusione ha pronunciato la frase “ce lo siamo tolto dai co***ni”.

Nei suoi confronti è partita una dura condanna da parte del pubblico che ne ha chiesto l’espulsione insieme ad altri concorrenti del Grande Fratello Vip come Gegia, la stessa Lamborghini ed Elenoire Ferruzzi.

Il programma ha deciso di mandare al televoto flash i quattro concorrenti che si erano resi protagonisti di frasi o comportamenti spiacevoli. Misuratosi con Elenoire Ferruzzi, Gegia e Patrizia Rossetti, il costumista è risultato il meno votato dal pubblico ed è stato costretto a salutare gli altri inquilini.

Ciacci ha poi raggiunto Alfonso Signorini in studio per fornire la sua versione dei fatti: “Mi dispiace tantissimo e chiedo scusa, giuro di non essermi proprio accorto e di non averlo capito. L’ho vissuta male per via della nomination che mi aveva fatto e ho risposto in una certa maniera. A un certo punto ho addirittura pensato che fosse un disturbatore messo dal Grande Fratello”.

Un atteggiamento che non è stato molto apprezzato. Lo stylist ha infatti ammesso di aver pensato che Bellavia stesse fingendo. Ciacci, anche davanti a segni evidenti di disagio come vederlo piangere tutto il tempo sdraiato a terra, non ha cambiato opinione. “Non ho capito il suo disagio. Quando lo abbiamo trovato a terra non si capiva se piangeva, pregava”.

A questo punto il pubblico ha cominciato a fischiare e Signorini ha sbottato: “Non diciamo ca**ate, dì almeno ho sbagliato”.

 

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