Green Pass, per Simona Malpezzi (Pd) super, per Donzelli (FdI) è a metà: duello tv a “Oggi è un altro giorno”

Green Pass super o a metà? Duello Malpezzi (Pd) e Donzelli (FdI). La capogruppo del Pd al Senato Simona Malpezzi difende a spada tratta il Super Green Pass a Oggi è un altro giorno” su Rai1. Nella stessa trasmissione il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli eccepisce che sia super, piuttosto “dimezzato” lo definisce.

Green Pass: duello tra Malpezzi e Donzelli 

Perché non traccia più e non garantisce dal contagio, dice, premettendo di essere a favore del vaccino. I tamponi negati indebolirebbero il green pass e ci avevano detto che i vaccini prevenivano il contagio – queste in sintesi la critica alla misura, oltre all’aggressività lamentata da Donzelli nei confronti di chi, se esprime scetticismi in materia, viene bollato automaticamente come no vax) .

Ci avevano detto, per dovere di cronaca, che i tamponi servivano a tracciare i contagi in situazioni ambientali circoscritte e non a far esimere gli scettici, ci avevano promesso che il vaccino avrebbe prevenuto malattia grave e morte da Covid, come è stato. Consentendo al sistema sanitario nazionale di non collassare di fronte all’emergenza.

Green pass, Malpezzi: “Con il ‘super’ più vaccinazioni, avanti”

“Il vaccino, l’uso esteso del green pass e le misure di contenimento stanno garantendo al Paese di rimanere aperto. Non è un caso che in Europa molti stiano copiando il nostro modello. Abbiamo il dovere di tutelare la salute, non congestionare gli ospedali, garantendo cure adeguate anche ai malati non COVID e tenendo aperte le attività economiche.

Con il super green pass abbiamo incentivato il numero delle prime dosi e dobbiamo proseguire su questa strada, intensificando anche il numero delle terze.

Dobbiamo garantire sicurezza sanitaria e ripresa economica. Questa è la strada giusta”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi a ‘Oggi è un altro giorno’ su Rai 1.

Donzelli: “Senza tamponi green pass a metà”

“Lo chiamate super green pass, ma è semplicemente un green pass a metà perché non prevede più il tampone – ha replicato sulla stessa emittente il deputato di Fratelli d’Italia Donzelli -.

I vaccini sono fondamentali e questo va detto, ma il tampone consente di sapere se una persona è positiva o negativa. Togliere il tampone indebolisce il green pass e il Governo avrebbe dovuto potenziare i servizi come il trasporto pubblico locale – spiega il deputato FdI.

“Basta con quest’aggressività nei confronti di chi è scettico sul vaccino, spesso bollato come ‘no vax’. La verità è che il Governo ha spesso sbagliato sulla comunicazione, tra errori e incertezze hanno causato paura e confusione.

Ci avevano detto che il vaccino avrebbe prevenuto il contagio e non è così, non è che se sono negativo al tampone il giorno dopo sono positivo. E se dovesse essere così, allora il Cts dovrebbe cambiare le linee-guida sui tamponi o dimettersi”. 

 

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