Isola dei Famosi, Stefano De Martino: "Un supplizio. Non la guarderei mai in tv" Isola dei Famosi, Stefano De Martino: "Un supplizio. Non la guarderei mai in tv"

Isola dei Famosi, Stefano De Martino: “Un supplizio. Non la guarderei mai in tv”

Isola dei Famosi, Stefano De Martino: "Un supplizio. Non la guarderei mai in tv"
Isola dei Famosi, Stefano De Martino: “Un supplizio. Non la guarderei mai in tv”

MILANO – E’ un quasi-naufrago pentito Stefano De Martino, o almeno così dice. L’ex marito di Belen Rodriguez ha avuto parole dure nei confronti de L’Isola dei Famosi, il reality show che lo ha visto nei panni di inviato. “Mi ha insegnato molto ma è stato un supplizio”, ha detto l’ex ballerino di Amici, ora alla conduzione di Made in Sud insieme a Fatima Trotta, intervistato da Luca Dandoni per La Stampa. 

“Mi annoiavo a morte, c’erano molte ore vuote. Pensi che in quei giorni, grazie ai tutorial su YouTube, ho imparato da autodidatta a suonare la chitarra. E poi mi mancava mio figlio, mi sembrava di perdere tempo senza di lui. Mi sono chiesto: ma io questo programma lo vedrei a casa? Indovini cosa mi sono risposto…”, ha detto ironico. 

Adesso De Martino è passato da Mediaset alla Rai, voluto, ha spiegato, da Carlo Freccero: “Mi ha offerto la conduzione di Made in Sud, e dato che lo conoscevo e stimavo professionalmente ho accettato subito. Immagino che nel mondo tv si stia pensando a una nuova generazione di conduttori; persone che un domani possano essere il carburante di una televisione nuova. Forse in Rai uno come me, un trentenne con le mie caratteristiche non c’era. E mi hanno arruolato”.

L’ex ballerino napoletano ha parlato anche di Belen Rodriguez, dalla quale ha avuto il piccolo Santiago: “La famiglia d’origine e quella che ho creato con Belén sono sempre state il mio vero punto di forza. In più, sono uno che cerca di far tesoro di tutte le esperienze. Ci sono amici che guardano me e Belén e si chiedono come facciamo a stare così bene insieme pur essendoci separati. Il punto è che abbiamo provato in tutti i modi a mantenere il bene di nostro figlio in cima a tutto; la sua felicità comprende l’affetto di entrambi i genitori e l’affetto fra genitori. Ci siamo impegnati a far sì che tutto questo funzioni. E funziona. La separazione è stata durissima, difficile e formativa allo stesso tempo. Oggi sento di esser un uomo, prima ero un ragazzo”.

Fonte: La Stampa

 

 

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