ROMA – ”Noi tutti italiani abbiamo avuto la fortuna di nascere in questo Paese, considerato il più bello del mondo”: parola di Sofia Loren, simbolo dell’eccellenza italiana e madrina, mercoledì sera, a ‘Centocinquanta’, il programma di Rai1 condotto da Pippo Baudo e Bruno Vespa e dedicato ai 150 anni dell’Unità.
L’attrice ha ripercorso brevemente la storia della sua vita, dagli inizi difficili a Pozzuoli (”con mia madre e la mia famiglia non sapevamo cosa fare per sbarcare il lunario”) all’arrivo a Roma (e si è coperta il volto, imbarazzata, quando è stata mostrata una sua foto a seno nudo), dalle prime comparsate all’Oscar per la Ciociara (cui seguirà poi quello alla carriera).
La Loren si è commossa e ha stretto la mano a Baudo quando ha ricordato il marito, Carlo Ponti: ”Ora che non c’è più mi sento molto sola, pero’ ho due figli meravigliosi che sono i film più belli della mia vita”.