ROMA – Il 22 aprile su Rai 1 la fiction “Una buona stagione” è andata in onda senza attore protagonista. Tutte le scene nelle quali compariva Ivano Marescotti, sono state tagliate per colpa della sua candidatura alle europee nella Lista l’altra Europa con Tsipras. A raccontarlo è stato lo stesso attore all’Agenzia Ansa: “Hanno tagliato anche il nome dai titoli – ha detto Marescotti – una cosa veramente inedita ed inaudita. Hanno tagliato le scene a spregio del pubblico senza neanche avvisare. Ed è sparito il padre della protagonista”.
Tutta colpa di un’interpretazione particolarmente rigida della norma sulla par condicio, che impedisce ai candidati di apparire durante la campagna elettorale in programmi di intrattenimento. La stessa che ha convinto il premier Matteo Renzi a rinunciare alla Partita del Cuore, per evitare strumentalizzazioni della solidarietà. “Ma io ho fatto 70, 80 film. 20 fiction. Mi hanno detto che dovevo avvisarli, ma dovrei avvisare tutti”, controbatte Marescotti che sottolinea:
“Il giorno di Pasqua, sempre su un canale Rai, hanno replicato un’altra Fiction in cui ci sono, senza tagli. Una cialtronaggine incredibile. Questa non è par condicio, ma è manipolazione di un’opera dell’intelletto. Danneggia gli altri attori che lavorano con me. La regia, la scrittura, il montaggio e il pubblico che vede una cosa manipolata e censurata. Una cosa che non si può fare”.
Marescotti non nasconde poi un certo risentimento tirando in ballo lo stesso Renzi: “E la Rai, poi, vuole mandare in onda la partita a cui partecipa il presidente del Consiglio”, ha detto l’attore, forse ignaro della rinuncia del premier. Marescotti ha poi spiegato che la Rai, quando ha saputo della sua candidatura gli ha prima chiesto di ritirarla. Dinanzi al suo rifiuto ha chiesto il suo nulla osta alla potatura delle scene. Ma anche senza il suo consenso, le scene sono scomparse.
“Cosa c’entro con il palinsesto? – ha detto – Semmai non dovevano trasmetterla ora. Siamo stati i primi a candidarci, lo sapevano benissimo”.
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