La Vita in Diretta, Francesca Fialdini senza calze stupisce gli ospiti La Vita in Diretta, Francesca Fialdini senza calze stupisce gli ospiti

La Vita in Diretta, Francesca Fialdini senza calze stupisce gli ospiti

La Vita in Diretta, Francesca Fialdini senza calze stupisce gli ospiti
La Vita in Diretta, Francesca Fialdini senza calze stupisce gli ospiti

ROMA – Durante La vita in Diretta di mercoledì 27 febbraio la conduttrice Francesca Fialdini ha stregato gli ospiti, il pubblico in studio e quello da casa, tutti con il suo outfit che metteva in mostra le sue belle gambe. A sottolinearlo è stata anche l’ospite in studio Miranda Martino, colpita dal miniabito color verde che risaltava la forma della presentatrice.

La Martino ha chiesto a Francesca se indossasse le calze e al suo “no” la 76enne, stupita, si è complimentata ancora di più. Si è creato un siparietto divertentissimo perché la Martino ha detto alla Fialdini: “Sono mezza sorda, mezza cieca, porto le lenti a contatto e ci vedo poco. Però c’hai delle gambe pazzesche”. La conduttrice, divertita come tutto il pubblico in studio ha replicato: “Ma pazzesca sei tu con la tua energia!”. 

La puntata di mercoledì 27 febbraio ha fatto registrare anche momenti di pura commozione quando, in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare, si è affrontato il delicatissimo tema con la testimonianza dei genitori di Francesco, stroncato a soli 35 anni da una patologia rara.

Ospiti nello studio di Francesca Fialdini e Tiberio Timperi, i due coniugi hanno affidato ai conduttori una lettera scritta dal giovane prima di morire. Francesco, ha spiegato il papà, aveva un sistema immunitario “pazzo”, che invece di difenderlo da minacce esterne, lo attaccava. 

“Non so se ci riesco, devo dire la verità. Lo dico prima!”, ha detto emozionata la Fialdini e in suo soccorso è intervenuto Timperi, spartendo con la collega il difficile compito. La prima a leggere è comunque Francesca Fialdini: “Cara mamma, caro papà – esordisce con voce rotta la conduttrice – è come se stessi là e vi vedessi. Belli e pieni d’amore a descrivermi come un bambino curioso pronto ad imparare, proprio da voi, come distinguere un albero, riconoscere un fiore, amare il mare. Mamma, papà… cos’è questo, quello e quell’altro ancora? A ogni mia domanda, prima di bambino e poi di adolescente fino a quelle da uomo, voi c’eravate sempre. Fin quando sono stato io a darvi coraggio, a dirvi che ce l’avremmo fatta, perché ce l’avremmo fatta insieme”.

Fonte La Vita in Diretta

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