Le Iene e il giudice del caso Gregoretti a pranzo nel ristorante chiuso per Covid: "Pagherò la multa" Le Iene e il giudice del caso Gregoretti a pranzo nel ristorante chiuso per Covid: "Pagherò la multa"

Le Iene e il giudice del caso Gregoretti a pranzo nel ristorante chiuso per Covid: “Pagherò la multa”

Le Iene hanno scoperto Nunzio Sarpietro, il giudice del caso Gregoretti, in un ristorante di Roma chiuso per Covid. Erano i giorni del Lazio zona arancione, con i ristoranti chiusi anche a pranzo.

Eppure Filippo Roma e Marco Occhipinti hanno pizzicato il giudice, gup del caso Gregoretti che dovrà decidere se mandare a processo il leader della Lega Matteo Salvini. Era a pranzo, a mangiare in un ristorante subito dopo aver sentito l’allora premier Giuseppe Conte.

La difesa del giudice a Le Iene

“Giudice! – esordisce Filippo Roma – se proprio lei con i ristoranti chiusi in tutta Italia, in piena pandemia, sta al ristorante a mangiare…”. “Guardi io sono qua con mia figlia”, dice il giudice del caso Gregoretti. “L’unico posto in cui potevo stare con lei in un momento tranquillo”.

A quel punto la iena Filippo Roma gli chiede un commento sul fatto che magari molti italiani vorrebbero andare a pranzo o a cena ma non lo fanno. “Guardi – replica Sarpietro – io sono in zona rossa in Sicilia, non vado a pranzo fuori da una vita e sono un povero disgraziato che non riesce a vedere tantissimi amici che tra l’altro ho perso con la pandemia”.

“Non è grave – chiede ancora Filippo Roma – che un uomo di legge sia il primo a non rispettare la legge?”. Sarpietro risponde: “No, non è un rispetto della legge e se c’è una contravvenzione, se mi fa una contravvenzione la pago, era previsto anche così. Guardi, non è che posso trovarle delle scuse o delle giustificazioni particolari, è una situazione in cui, ripeto, per vedere mia figlia e tutto qua, poi per il resto se ho sbagliato, ho sbagliato, lo ammetto, confesso, ma questo non porta nessun tipo di problema su come uno fa il magistrato, mi creda”.

Il ristoratore spiega a Le Iene come è andata 

“C’è solo un goccino di vino e tre piatti freddi”, dice. Il dialogo, poi, si sposta sul ristoratore: “Ho fatto sedere tre persone perché qua è insostenibile andare avanti. Un goccino di vino e tre piatti freddi, gamberi gobbetti, palamita, gamberi rossi e scampi. Che poi mi faranno pure la multa sicuro, sono 4 mila euro, capito? Per 200 euro. Lo sai come mi hanno prenotato? Come promessa di matrimonio! La figlia si sta sposando, penso, che ne so io, tre persone, le ho messe dentro… hai capito?”.

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