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Le Iene e il regolamento a Novara sul comune senso del pudore

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Le Iene e il regolamento a Novara sul comune senso del pudore

ROMA – Le Iene sono tornate a Novara per parlare del nuovo regolamento di polizia urbana che tanto ha fatto e sta facendo discutere, domandandosi che senso possa avere “la norma che vieta di mostrarsi in pubblico in abiti che offendano il comune senso del pudore”.

Nella prima parte del servizio la Iena Nadia Toffa arriva in città e, vestita con un abito corto e con l’aiuto di un complice, avvicina i vigili urbani, chiedendo loro se il suo abbigliamento possa offendere il comune senso del pudore. E gli agenti della municipale rispondono che “non c’è un metro sulla lunghezza della gonna”.

In seguito la Toffa, indossando lo stesso abito, incontra a Palazzo Cabrino il sindaco Alessadro Canelli, a cui chiede: “Io offendo il senso del pudore?”. Canelli prende quindi la parola per spiegare che si tratta di “una norma di carattere generale, i regolamenti di polizia urbana in tutta Italia hanno determinate formulazioni, tra cui ‘il comune senso del pudore’, ‘la decenza pubblica’, perché in questo caso ha fatto così tanto clamore?”.

“Si tratta di quei casi limite – ha cercato di spiegare Canelli – in cui magari la gente va in giro a torso nudo al parco, dove ci sono le famiglie. La state estremizzando, qui nessuno vuole fare il medievalista. Con questa norma diamo la possibilità ai vigili di intervenire in casi estremi. Il regolamento comunque non è ancora attuato, e verranno poi date delle indicazioni”.

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