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Le Iene, scherzo a Chiara Biasi: “Io per 80mila euro manco mi alzo al mattino”

di Redazione Blitz |2 Dicembre 2019 9:41

Lo scherzo a Chiara Biasi a Le Iene

Lo scherzo a Chiara Biasi a Le Iene

ROMA – Chiara Biasi, una delle influencer più note ed ex del calciatore del Torino Simone Zaza, è stata vittima di uno scherzo de Le Iene.

“Ok, stasera andrà in onda il mio scherzo. Hanno tagliato tutto quello che mi hanno combinato sul set fotografico. Quindi un 50% di ansie, paure e casini che non potete immaginare. Ed io ero con 40 di febbre, più di 1000 km fatti in meno di 20 ore, 3 valigie svuotate e 4 fatte, passaporto per Ibiza dimenticato a casa a Padova, ecc ecc… per questi stron*i e per i miei amici che me la pagheranno” ha scritto la Biasi in merito allo scherzo che andrà in onda questa sera, lunedì 2 dicembre.

Chiara Biasi doveva posare per un brand cinese. Ma le foto vengono modificate e lei si ritrovata su un water con un assorbente gigante. Uno scherzo che la innervosisce: “Ok, accetto di finire su un assorbente. Ma per 80.000 euro? Io per 80.000 euro manco mi alzo al mattino e mi pettino i capelli. Io pensavo fosse una campagna basica”: questa la sua frase dopo lo scherzo solleva sui social solleva un vero polverone. 

“Ragazzi, so bene cosa dico, magari non nel modo più corretto, visto il momento e l’agitazione… ma quello che intendevo è proprio quello. Io per qualsiasi cifra non faccio certe cose, tra le quali campagne su un assorbente volante o su un water. Semplice. E non è sputare sul denaro, ma rispettare me stessa e le persone che lavorano per me e con me. Perché – ha cercato di far capire Chiara Biasi su Instagram – sono dieci anni che lavoro e mi mantengo, e il mio percorso pulito conta più di qualsiasi cifra. La mia uscita può sembrare fuori luogo o infelice… ma stavo passando le pene dell’inferno e non riuscivo a spiegare che non me ne fregava dei soldi e del diventare famosa in Asia, bensì di continuare a lavorare come ho sempre fatto in modo ‘pulito’. Easy. Non trasformate come sempre un misunderstanding in una polemica”.

Fonte: LE IENE.

 

 

 

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