Le Iene, scuola calcio a Roma Est chiusa per i roghi tossici del campo rom: aggredito Filippo Roma

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 20 Maggio 2021 - 11:26 OLTRE 6 MESI FA
Le Iene scuola calcio Roma Est campo rom

Le Iene, scuola calcio a Roma Est chiusa per i roghi tossici del campo rom: aggredito Filippo Roma

Filippo Roma de Le Iene ha fatto visita al campo rom di Villa Gordiani a Roma Est per discutere del problema dei roghi tossici. Infatti, a causa dei fumi tossici provenienti dal campo nomadi, i bambini hanno dovuto smettere di giocare nel vicino centro sportivo San Lorenzo Calcio. L’inviato del programma è stato aggredito (qui il servizio).

Roma Est, scuola calcio del San Lorenzo chiusa per i roghi tossici del campo rom

Alcuni dei bambini del San Lorenzo raccontano di essersi sentiti male a causa dei fumi tossici provenienti dal campo nomadi. Uno di questi ha avuto un’irritazione congiuntivale e alle altre vie respiratorie da fumi generati da roghi accesi nel campo nomadi di via dei Gordiani (recita la cartella clinica mostrata a Le Iene). Una situazione che ha costretto alla chiusura il campo sportivo.

“È scandaloso che io debba chiudere la mia scuola calcio per i roghi tossici”, dice il gestore del San Lorenzo Calcio Fabio Eleuteri. “E non dare la possibilità a più di 150 bambini del quartiere di continuare a fare la scuola calcio che amavano, questo perché è un pericolo per la loro salute”. “I roghi tossici ci sono più o meno da 4 o 5 anni”, aggiunge Eleuteri. “Abbiamo chiamato la polizia, i carabinieri, i vigili del fuoco, abbiamo chiamato tutti. Alla fine non sapevamo più cosa fare e ci siamo rivolti a Le Iene”.

I gestori della scuola calcio hanno anche provato a comunicare direttamente con i vicini del campo rom, ma senza successo. “Fanno un po’ scaricabarile tra loro per dare la colpa a uno o all’altro ceppo di etnia rom”, spiega il gestore del campo sportivo. “Fino a che le ultime volte siamo stati minacciati fisicamente, addirittura a mio fratello gli hanno una volta mostrato un coltello e un’altra volta gli hanno slegato i cani per farlo fuggire”.

Roghi tossici al campo rom di Villa Gordiani, Filippo Roma de Le Iene aggredito

Ma quale sarebbe il motivo dei roghi? “Un giorno mi sono accorto che delle persone italiane scaricavano quello che avevano in macchina e ho visto contrattare con lo stesso campo nomadi buttando l’immondizia e prendevano dei soldi, i nomadi, mi sembra intorno ai 4, 5 euro, ho visto degli spicci. C’è una sorta di discarica abusiva a cielo aperto”, dice il presidente della scuola calcio Simone Altobelli.  

Filippo Roma allora ha provato direttamente a chiedere agli abitanti del campo nomadi una spiegazione. E qui è avvenuta l’aggressione. Mentre si avvicinava all’ingresso del campo rom e dopo aver domandato invano ad alcuni presenti, è stato avvicinato (e minacciato) da un uomo. “Te ne vai con le buone o ti spacco tutto quanto” urla il rom per poi lanciare verso la iena una pala. Per fortuna Filippo Roma se l’è cavata con un edema al polpaccio e sette giorni di prognosi. 

Campo rom Villa Gordiani, la Raggi mette un presidio h24 dei Vigili

A meno di 24 ore dalla messa in onda del servizio, l’Amministrazione di Roma Capitale ha infatti predisposto un potenziamento del servizio di controllo presso il campo rom di Villa Gordiani estendendolo anche alle ore notturne, così come già fatto per l’insediamento sulla Pontina. 

“In merito a quanto riportato dal servizio della trasmissione Le Iene, andato in onda ieri sera, relativamente alla situazione dei roghi tossici nella Capitale, si sottolinea che a Roma il fenomeno dei roghi tossici è in graduale e costante diminuzione grazie agli interventi portati avanti dal Campidoglio in questi ultimi anni”, scrive il Campidoglio in una nota. “In un anno, infatti, è stata registrata una diminuzione del 30% degli incendi. Un risultato che è stato raggiunto grazie a un attento controllo del territorio che l’Amministrazione capitolina sta potenziando anche con l’installazione di impianti di videosorveglianza”, aggiunge ancora l’Amministrazione.