ROMA – Le Iene avevano annunciato per ieri sera, domenica 10 marzo, un servizio di Filippo Roma su Giulia Sarti e Bogdan Tibusche, che però alla fine non è andato in onda.
Nessuna spiegazione è stata fornita dalla redazione sulla decisione, che potrebbe essere dovuta anche a semplici questioni di tempi, ma la parte curiosa della vicenda è che grazie all’anticipazione del servizio i giornali e le agenzie di stampa hanno diffuso il testo del video senza che sia andato in onda.
Nell’intervista esclusiva non andata in onda, Bogdan dichiara di aver installato, su richiesta di Sarti, un impianto di videosorveglianza nell’abitazione della grillina: ”Le telecamere in casa di Giulia Sarti erano in tutte le stanze, anche in camera da letto. Registravano 24 ore su 24 tutto e tutti. Giulia ne era a conoscenza, lei ha le schede e io le copie di backup”, rivela. Quanto alla decisione di revocare i 23mila euro, “l’idea è stata congiunta”, ammette.
Sollecitato a spiegare i motivi dell’accaduto, Davide Parenti, ideatore e capo degli autori delle Iene, risponde: “Non c’è stato nessun problema politico, solo un incidente tecnico”.
“Purtroppo – aggiunge Parenti – c’è stato un problema di file corrotto, di cui ci siamo resi conto solo al momento della messa in onda in diretta. Ma tutti lo vedranno in onda nella puntata di domani (martedì 12 marzo alle ore 21:25 su Italia Uno, ndr)”, assicura.
C’è chi però avanza il sospetto di uno stop impartito dall’alto. Come il deputato Pd Michele Anzaldi che su Facebook afferma: “Disguido tecnico, mancanza di tempo o c’è altro? Parliamo di una vicenda che ha visto tirare in ballo anche il portavoce del presidente del Consiglio, Rocco Casalino, e dove si parla di videocontrolli h24 nell’abitazione privata di una parlamentare, è bene che venga fatta chiarezza”.