Le Iene, test sierologico ai parlamentari. Prestigiacomo positiva, ha avuto il Coronavirus. Ma tampone negativo Le Iene, test sierologico ai parlamentari. Prestigiacomo positiva, ha avuto il Coronavirus. Ma tampone negativo

Le Iene, test sierologico ai parlamentari. Prestigiacomo positiva, ha avuto il Coronavirus. Ma tampone negativo

ROMA – Anche Stefania Prestigiacomo ha avuto il coronavirus. Lo hanno scoperto Le Iene che hanno sottoposto al test sierologico alcuni parlamentari, per scoprire quanti asintomatici siedano tra loro in Parlamento. 

C’è chi ha rifiutato di sottoporsi al test e chi ha accettato, come la deputata di Forza Italia che è risultata positiva per ben due volte.

Per questo motivo Prestigiacomo si è poi sottoposta al tampone, che ha dato esito negativo. Vuol dire che ha avuto il Covid-19 ma al momento non è più contagiosa.

L’esito dell’indagine, condotta dalle Iene Stefano Corti e Alessandro Onnis, andrà in onda questa sera su Italia 1.

“La scorsa settimana, per due giorni, martedì e mercoledì – spiega Corti all’Adnkronos – abbiamo chiesto a vari parlamentari di sottoporsi al test seriologico rapido”.

“A estrarre il sangue dal dito c’era un medico, il direttore del Centro Poliambulatorio di Limbiate, il dottor Stefano Picozzi. C’è chi non ha voluto farlo e chi ha accettato di buon grado, come la deputata di Fi Stefania Prestigiacomo, che è risultata positiva al Covid-19 sia al primo che al secondo esame con pungitura del dito”.

“Lei aveva accettato subito di farsi il test. Ci ha detto di sentirsi tranquilla, perché aveva già fatto un prelievo venoso in ambulatorio, visto che nei mesi scorsi aveva avuto alcuni sintomi sospetti, e tutto era andato bene con un riscontro negativo dell’esame del sangue”.

“Al test rapido eseguito due volte dal nostro medico, invece, Prestigiacomo è risultata positiva agli anticorpi del Covid”.

“Come prevede la procedura in questi casi – spiega ancora Corti – bisogna mettersi in quarantena preventiva, fare un prelievo venoso e poi il tampone”.

“Prestigiacomo ha contattato il suo medico e, su consiglio del nostro dottore, ha deciso di sottoporsi a un nuovo test sierologico, stavolta quantitativo, e al tampone”.

“Stamattina ci siamo sentiti e la parlamentare di Fi mi ha detto che l’esame seriologico quantitativo con il prelievo del sangue ha dato esito positivo, confermando quanto emerso dal doppio pungidito delle Iene, mentre il tampone è risultato negativo”.

“Questo dimostra – sottolinea la Iena – che i test serio rapidi sono degli esami validi, che non danno certo una patente di immunità, ma hanno una loro credibilità”.

Anche un altro parlamentare azzurro è stato testato dalle Iene. Si tratta del deputato Giorgio Mulè, portavoce unico dei gruppi parlamentari di Fi che contattato dall’Adnkronos scherza: 

“L’esterno della Camera dei deputati ormai è come un suk! La piazza e le vie antistanti il palazzo sono attraversate da varie forme di umanità: ognuno ha una richiesta da fare, una protesta da consegnare, un’invettiva da lanciare”.

“La scorsa settimana – racconta Mulè – in mezzo a tanta umanità c’erano le Iene, che non facevano quiz a risposte multiple e nemmeno analisi introspettive, ma proponevano di fare un esame rapido per verificare la positività al Covid-19”.

Era preoccupato? “Tremavo – risponde il parlamentare – Avrei voluto tremare per paura dell’ago, ma in realtà tremavo perché comincio ad essere anziano… Comunque, alla fine ho accettato di buon grado”. 

“Il test – garantisce lo stesso Mulè – è stato eseguito da un medico alla presenza degli inviati della trasmissione. Mi hanno punzecchiato il dito, hanno eseguito l’analisi e… ovviamente non posso rivelare l’esito per non rovinare il finale che sarà trasmesso in tv”, sorride lasciando intendere di essere risultato negativo.

“Sono subito tornato alla Camera per partecipare ai lavori della commissione Affari sociali e questo è un indizio…”, dice.

Si è sottoposto al test pure il deputato forzista Osvaldo Napoli, che assicura all’Adnkronos di aver offerto il dito senza alcun problema.

“Le Iene mi hanno chiesto se volevo sottopormi al test rapido. Ho riferito di averlo già fatto dieci giorni fa per conto mio, ma si trattava di un esame del sangue col prelievo venoso che mi ha dato esito tutto negativo”.

“Ho accettato di sottopormi al test rapido e che non avevo nulla in contrario. Al limite, ho spiegato a le Iene questo esame sarebbe stata un’ulteriore prova di negatività e così è stato”. (Fonte: Adnkronos, Le Iene). 

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