L’Eredità, Flavio Insinna dice in onda di essere totalmente contrario alla caccia. Federcaccia lo vuole denunciare

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Dicembre 2020 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA
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L’Eredità, Flavio Insinna dice in onda di essere totalmente contrario alla caccia. Federcaccia lo vuole denunciare

I cacciatori si arrabbiano con Flavio Insinna e minacciano un boicottaggio della trasmissione L’Eredità. La colpa è una frase detta dal conduttore: “Io sono totalmente contrario alla caccia”. 

L’Eredità, cacciatori contro Insinna: “Non è nuovo a questo genere di interventi”

“Il comportamento di Insinna, non nuovo a questo genere di interventi, è reso ancora più grave per essere messo in atto approfittando della propria notorietà attraverso un mezzo, quello televisivo, che gli garantisce ampio seguito” scrive Federcaccia in una lettera pubblicata online.

Nella lettera, il conduttore Rai viene accusato di aver parlato in totale assenza di un contraddittorio “sulle opinioni espresse in merito alla caccia e ai cacciatori, denigratorie di una categoria di cittadini che esercita una attività pienamente legittima, prevista e normata dalle leggi dello Stato”.

Federcaccia vuole denunciare la Rete e il conduttore per diffamazione

La “Federcaccia ha dato mandato ai propri legali di valutare gli estremi per intentare un procedimento legale per diffamazione nei confronti del conduttore e della Rete”.

“In più, perfettamente consapevoli di quelle che sono le ‘regole dello spettacolo’ e consci che una trasmissione come quella in oggetto e chi la conduce valgono per quanta economia generano e pubblicità portano nelle casse del canale” spiega ancora l’ente nella lettera online. 

“Sarà nostra cura invitare tutti i nostri iscritti e i cacciatori italiani e le loro famiglie – un bacino potenziale di qualche milione di spettatori – a non seguire più L’Eredità e a preferire altre marche rispetto a quelle pubblicizzate prima, durante e immediatamente dopo il gioco”.

Il presidente della Federcaccia, Massimo Buconi ha poi scritto una lettera al Direttore di Rai 1, al Presidente Rai e ai membri della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza.

“Ancora una volta nel corso della trasmissione televisiva L’eredità (…) il conduttore Flavio Insinna si è lasciato andare a commenti discriminatori e offensivi nei confronti dell’attività venatoria e dei suoi praticanti”.

Federcaccia minaccia un procedimento legale

“Il comportamento di Insinna, non nuovo a questo genere di interventi, è reso ancora più grave per essere messo in atto approfittando della propria notorietà attraverso un mezzo, quello televisivo, che gli garantisce ampio seguito”.

Federcaccia accusa il conduttore di aver espresso opinioni in totale assenza di “un contraddittorio sulle opinioni espresse in merito alla caccia e ai cacciatori, denigratorie di una categoria di cittadini che esercita una attività pienamente legittima, prevista e normata dalle leggi dello Stato”.

 “Federcaccia – si legge ancora – ha dato mandato ai propri legali di valutare gli estremi per intentare un procedimento legale per diffamazione nei confronti del conduttore e della Rete”.

“In più, perfettamente consapevoli di quelle che sono le ‘regole dello spettacolo’  e consci che una trasmissione come quella in oggetto e chi la conduce valgono per quanta economia generano e pubblicità portano nelle casse del canale”,

“sarà nostra cura invitare tutti i nostri iscritti e i cacciatori italiani e le loro famiglie – un bacino potenziale di qualche milione di spettatori – a non seguire più L’Eredità e a preferire altre marche rispetto a quelle pubblicizzate prima, durante e immediatamente dopo il gioco”.

Enpa e Grenpeace si schierano accanto a Insinna

Il “caso” sbarca sui social e infiamma Twitter, dove l’hashtag #iostoconflavioinsinna scala rapidamente le tendenze.

Gli utenti si schierano con il conduttore. Insinna può contare sulla solidarietà di una serie di organizzazioni. “Enpa sostiene Insinna e lo ringrazia per avere espresso il pensiero della stragrande maggioranza degli italiani”, scrive l’Enpa.

“La nostra solidarietà a Flavio Insinna, dalla parte del Pianeta e degli animali, e al fianco di tante nostre battaglie, che ha solo ribadito un concetto chiaro: la caccia non è uno sport!”, il tweet di Greenpeace (fonte: AdnKronos, Twitter).