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Digitale terrestre: tocca a Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna

di Maria Elena Perrero |17 Maggio 2010 11:17

Da domani Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna passano al digitale. Il passaggio integrale, il cosiddetto switch off, avverrà in ottobre, ma intanto si passa allo switch over, cioè la fase la fase intermedia di transizione alla tv digitale in cui esiste ancora il segnale analogico.

In particolare dal 18 maggio toccherà a tutte le province lombarde esclusa Mantova, che passerà direttamente al digitale in autunno, insieme a Veneto e Friuli Venezia Giulia, al Piemonte orientale, fatta eccezione per le province di Torino e Cuneo che hanno già spento l’analogico negli scorsi mesi, e le province di Parma e Piacenza.

In tutto lo switch over interesserà quasi 2mila comuni in 19 province, per un totale di 12 milioni di persone. All’inizio si spegneranno Rai2 e Rete4, che saranno visibili soltanto con l’apposito decoder collegato al televisore o con una nuova tv con decoder incorporato.

In ogni caso, non è garantita la ricezione automatica del segnale, perché la convivenza tra le due tecnologie potrebbe creare qualche problema.

I problemi possono essere l’errata configurazione del decoder, la sintonizzazione non appropriata dei canali o semplici difetti di posizionamento dell’antenna: in quest’ultimo caso, se ci fosse bisogno di orientarla diversamente, l’intervento di un tecnico può costare tra i 35 e i 60 euro, almeno secondo le stime del Sole-24 Ore.

Un consiglio per gli abitanti di valli e montagne che non ricevessero il segnale è dotarsi di un antenna parabolica e di decoder satellitari (free to air per io canali gratuiti o quello Sky per i canali a pagamento), o ricorrere a TivùSat, la piattaforma che trasmette il satellitare.

Il passaggio definitivo in Italia avverrà tra il 15 settembre e il 20 ottobre.

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