Lorella Cuccarini col governo e contro il Papa: “Sono la più sovranista degli italiani”

Lorella Cuccarini sovranista: col governo Lega-M5s e contro il Papa
Lorella Cuccarini col governo e contro il Papa: “Sono la più sovranista degli italiani”

ROMA – Lorella Cuccarini si scopre da showgirl a sovranista. L’attrice in una intervista spiega di schierarsi a favore del governo gialloverde di Lega e M5s. “Sono la più sovranista degli italiani”, dice la Cuccarini sottolineando che l’euro ci ha impoveriti e l’Italia in Europa viene trattata come una “sorellastra”. La showgirl elogia Savona, ma non si risparmia di criticare il Papa e il femminismo.

In una intervista sul settimanale Oggi la Cuccarini scende in campo con il governo di Salvini e Di Maio, criticando apertamente l’Europa: “La differenza non è più tra destra e sinistra ma tra chi pensa agli elettori e chi alle élite e alla finanza. Ci ritroviamo intrappolati nel pensiero unico, che ha un disegno dietro. Il mercato impone le leggi e tutto il resto. Prenda l’Europa: ce l’hanno raccontata come un’idea meravigliosa, ma quella che viviamo esiste solo attorno all’Euro, che ci ha impoveriti”.

E aggiunge: “Ma quali politiche di destra? Ha fatto più cose di sinistra questo governo di quelli precedenti. Io vorrei che i miei figli fossero liberi di scegliere se andare fuori o rimanere in un Paese che offra loro delle possibilità. Invece qui non riesci a fare nulla, siamo in austerity, abbiamo un tasso di disoccupazione altissimo, 5 milioni di poveri. E mi dite che bloccare l’immigrazione è di destra? È sacrosanto”.

Parlando del ministro Paola Savona, la showgirl ne condivide le politiche: “Savona sogna un’Europa che agisca davvero come uno Stato unico. Per prima cosa dovrebbero permetterci di decidere davvero chi ci rappresenta lì…Il Parlamento europeo non conta nulla e la Commissione decide al di sopra dei popoli sovrani. Se stare in Europa significa accettare regole che ammazzano l’economia, non vale la pena. Ci trattano da sorellastra”.

Non sono mancate poi critiche al Papa: “Sarebbe bello che il Papa si esprimesse anche su altre situazioni, oltre che sui migranti. Ci sono rimasta male quando ha detto ‘meglio atei e buoni, che cristiani e odiatori’. Per un cristiano, Cristo è fondamentale e il posto in cui lo incontri è la chiesa; e anche se sei un cattolico tiepido incontrare Cristo in quella eucaristia è la cosa più preziosa. Bisogna distinguere buoni e buonisti: i cattolici devono essere buoni, ma devono difendere i propri figli”.

Anche col femminismo, ci va giù pesante: “Mai stata femminista e sempre stata contro le quote rosa. Le donne la credibilità devono guadagnarla sul campo… Io sono un’azienda, decido quando e come lavorare. Altrove e in politica, servono una determinazione e una “cattiveria” che impongono anche di rinunciare ad alcune caratteristiche femminili. Dobbiamo accettare il fatto che uomini e donne sono diversi, seppur complementari. Se ci sono più uomini ai vertici è perché sono più predisposti”.

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