Luca Barbarossa, la moglie Ingrid, la malattia: il cantautore a Verissimo oggi, sabato 10 aprile

Nato a Roma il 15 aprile del 1961, Luca Barbarossa è uno dei cantautori più noti e longevi d’Italia. Poco prima del suo sessantesimo compleanno esce il suo libro “Non perderti niente”. E il cantautore e conduttore radio ne parla a Verissimo, ospite di Silvia Toffanin, sabato 10 aprile. 

Luca Barbarossa, la moglie Ingrid e i figli 

Luca Barbarossa è sposato, la moglie è Ingrid Salvat, ed è padre di tre figli avuti da lei: Valerio, Flavio e Margot. “Ho girato il mondo come musicista di strada, poi più affermato, collezionato esperienze da single e da sposato. Ho tre figli, un rapporto meraviglioso, ma è ovvio che ogni scelta comporti delle rinunce. Il senso di non perdersi niente è un po’ figlio di questo tempo”, ha raccontato in una intervista al Corriere della Sera. 

E della moglie Ingrid racconta: “Quando ci siamo incontrati ero uno di quelli che hanno sempre difeso la libertà, la sensazione di non dover rendere conto a nessuno se avevo voglia di partire e starmene tre mesi a Cuba. Andavo in protezione di fronte a qualunque cosa potesse cambiare la mia condizione, poi mi sono pacificato ed è iniziata una fase diversa. Ma Ingrid è stata una donna intelligente, mi ha detto: “Che problema c’è? Se funziona resto, se non funziona torno a Parigi”. Da ventiquattro anni, per il nostro anniversario, assieme a un mazzo di fiori le regalo un biglietto con scritto: “Non funziona!”. E lei li conserva tutti”. 

Luca Barbarossa e la politica

Le sue scelte sono state anche politiche. Tra le altre cose, nel maggio del 2017 ha tenuto un concerto in ricordo di Marco Pannella, organizzato dai Radicali Italiani, presso il carcere di Rebibbia di Roma. Ma della politica di oggi dice: “Ci sarebbe un grande bisogno di politica, guardiamo a quello che succede ai rider: cose inaccettabili negli anni Settanta oggi sono tollerate, le nuove generazioni dovrebbero capire che il lavoro senza diritti è sfruttamento, schiavitù. Probabilmente noi di politica ci siamo occupati male, perché tutto ciò per cui abbiamo lottato è stato sconfitto dal mercato libero, superato a destra, a sinistra e al centro”.

Luca Barbarossa e la malattia

Nel suo libro Luca Barbarossa rivela anche di soffrire di insonnia, una insonnia che però è produttiva: “Crollo in qualsiasi momento della serata. La mattina mi sveglio presto, devo essere performante, ma sono sveglio dalle quattro e mezza. Nello stato di dormiveglia spesso mi vengono in mente strofe intere, le ripeto all’infinito fino a memorizzarle e appena mi alzo le trascrivo”.

 

 

 

 

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