ROMA – Diego Armando Maradona è andato davvero gratis in tv da Fabio Fazio? Qualcuno in Parlamento lo pensa, ma per ora Equitalia sta indagano solo su eventuali compensi che il campione argentino avrebbe preso dai diritti d’immagine sui suoi dvd, e non sul fatto se è stato pagato o meno per andare a “Che Tempo Che Fa”, come era filtrato in un primo momento dalle agenzie.
Quando Fazio aveva chiesto a Maradona dei 39 milioni di euro che gli chiede il Fisco italiano, El Pibe de oro aveva risposto con un non elegantissimo gesto dell’ombrello, suscitando polemiche.
”Sappiamo che c’è una interrogazione parlamentare sui possibili compensi percepiti da Maradona per la sua partecipazione in televisione. Quello che farà Equitalia è verificare se ha percepito lui, o qualche società collegata, del denaro. In queste ore si stanno svolgendo tutte le attività del caso”
spiega Antonella Gorret, portavoce dell’Agenzia delle Entrate durante la registrazione del programma tv Matrix in onda martedì sera su Canale 5.
La Gorret però parlando di verifiche di Equitalia non si riferiva ai soldi che avrebbe preso o meno per essere ospite da Fazio, ma ai compensi sui diritti d’immagine sui dvd, come spiega un comunicato dell’Agenzia delle Entrate:
“Equitalia sta effettuando le verifiche sui compensi che Maradona, o qualche società collegata, hanno percepito per i diritti d’immagine relativi ai dvd in commercio. Lo chiarisce Antonella Gorret, portavoce dell’Agenzia delle Entrate, in merito alle sue dichiarazioni rilasciate a Matrix”.
Infatti quando la Gorret torna sull’argomento parla di diritti d’immagine:
”Speriamo che queste attività di verifica diano frutto. A meno che chi deve pagare compenso per i diritti d’immagine non lo versi a qualche società in qualche paradiso fiscale, e allora diventa un problema. Ma spero di no”.
Parole che mostrano come l’Agenzia delle Entrate non sia esattamente persuasa della gratuità della comparsata tv.
Al Pibe de oro, che ha detto di esser stato furbo questa volta a venire in Italia senza orecchini e orologi, la Gorret replica: ”In passato sono stati fatti dei pignoramenti che hanno prodotto, vendendoli, un utile per lo Stato. Di conseguenza, si cerca di recuperare quanto queste persone devono allo Stato”.
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