Marina Suma chi è, età, altezza, compagno, vita privata: tutto sull'attrice ospite di Oggi è un altro giorno Marina Suma chi è, età, altezza, compagno, vita privata: tutto sull'attrice ospite di Oggi è un altro giorno

Marina Suma chi è, età, altezza, compagno, vita privata: tutto sull’attrice ospite di Oggi è un altro giorno

Età, altezza, compagno, vita privata, tutto quello che c’è da sapere e chi è Marina Suma. L’attrice Marina Suma è tra gli ospiti della trasmissione Oggi è un altro giorno, in onda dal lunedì al venerdì nel primo pomeriggio su Rai Uno e condotta da Serena Bortone.

Marina Suma, età, altezza e vita privata

Marina Suma nasce a Napoli il 4 novembre del 1959 e ha 61 anni. Ne compirà 62 il prossimo novembre. Di padre siciliano e madre napoletana, è vissuta nel quartiere del Vomero, dopo i primi passi nella moda, debutta nel 1981 con il film Le occasioni di Rosa diretto da Salvatore Piscicelli, vincendo il David di Donatello per la migliore attrice esordiente e il Nastro d’argento nella stessa categoria.

Marina Suma è dello Scorpione ed è alta circa 173 centimetri. Della sua vita privata si sa davvero poco. In molti ipotizzavano una storia con Jerry Calà, smentita poi nel 2018 dalla diretta interessata a Vieni da me: “Non ho mai avuto una storia con lui. C’è stato il corteggiamento classico, nulla di che”. Ha un compagno da oltre 0 anni ma di lui non si sa neppure il nome visto che entrambi tengono molto alla loro privacy.

Marina Suma, la carriera

Il successo di Marina Suma arriva con Sapore di mare di Carlo Vanzina. Poi altre commedie come Dio li fa poi li accoppia accanto a Johnny Dorelli e Sing Sing al fianco di Adriano Celentano. Ancora Cuori nella tormenta (con Carlo Verdone e Lello Arena) e Un ragazzo e una ragazza (con Jerry Calà). Quindi Marina Suma torna a recitare in ruoli drammatici come nel musicale Blues metropolitano (diretto dal suo scopritore Piscicelli). Nel 1987 passa al thriller con Una donna da scoprire di Riccardo Sesani e con Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini.

Poi nel 1994, a Roma, torna sulle passerelle sfilando per la stilista Chiara Boni. Mentre nel 2003 Arnolfo Petri le affida il ruolo da protagonista in Yerma di Federico García Lorca, con cui vince la Nike per il Teatro come “migliore attrice protagonista”. Nel 2003 torna al cinema d’autore con Pater familias, diretto da Francesco Patierno. Nel 2005 prende parte come concorrente al reality game di Rai 1 Ritorno al presente, condotto da Carlo Conti.

Quindi nel 2007 recita come protagonista nella fiction Donne assassine, in onda su Fox Crime. Nel 2008 partecipa alla trasmissione televisiva I migliori anni, condotta da Carlo Conti su Rai 1. Nel 2009 è in tournée teatrale in 40 città italiane come protagonista di Pene d’amor perdute di William Shakespeare, per la regia di Stefano Artissunch.

Marina Suma, la filmografia

  • Le occasioni di Rosa, regia di Salvatore Piscicelli (1981)
  • Dio li fa poi li accoppia, regia di Steno (1982)
  • Sapore di mare, regia di Carlo Vanzina (1983)
  • Sing Sing, regia di Sergio Corbucci (1983)
  • Cuori nella tormenta, regia di Enrico Oldoini (1984)
  • Un ragazzo e una ragazza, regia di Marco Risi (1984)
  • Blues metropolitano, regia di Salvatore Piscicelli (1985)
  • Una donna da scoprire, regia di Riccardo Sesani (1986)
  • Caramelle da uno sconosciuto, regia di Franco Ferrini (1987)
  • Cambiamento d’aria, regia di Gian Pietro Calasso (1988)
  • Sicilian Connection, regia di Tonino Valerii (1988)
  • Dark bar, regia di Stelio Fiorenza (1989)
  • L’ultima scena, regia di Nino Russo (1989)
  • Fiori di zucca, regia di Stefano Pomilia (1989)
  • Infelici e contenti, regia di Neri Parenti (1992)
  • Malesh – Lascia che sia, regia di Angelo Cannavacciuolo (1993)
  • Storie di seduzione, regia di Antonio Maria Magro (1995)
  • Volare!, regia di Vittorio De Sisti (1997)
  • Non chiamatemi papà, regia di Nini Salerno (1997)
  • The Skitour, regia di C.M. Faudan (1998)
  • Un uomo a perdere, regia di W. Toschi (2000)
  • Un giudice di rispetto, di Bruno Mattei (2002)
  • Pater familias, regia di Francesco Patierno (2003)
  • Io è morto, regia di Alberto De Venezia (2013)
  • Ballando il silenzio, regia di Salvatore Arimatea (2015)

 

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