masterchef-7 masterchef-7

Masterchef 7, quinta puntata: eliminati Stefano e Michele

masterchef-7
I giudici di Masterchef 7

ROMA – Dopo le sorprese e il ripescaggio di Matteo e Michele della scorsa settimana, sono arrivati in 18 alla alla nuova puntata di Masterchef 7 che ha aperto all’insegna della Mistery Box. Sotto gli sguardi di Bruno Barbieri, Antonia Klugmann, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo, gli aspiranti chef hanno dovuto affrontare la prima prova cucinando gli ingredienti trovati sotto la ‘scatola misteriosa’, per un piatto tradizionale destinato ai giudici, ma anche con anche una ciotola destinata ad un cane.

Tra consigli e sguardi interdetti dei giudici, i concorrenti hanno impiattato questa volta anche le ciotole per i quattro zampe, oltre ai piatti per i quattro giudici accompagnati ciascuno da un cane (compreso un Barbieri messo a dura prova da un irrequieto alano). I tre abbinamenti migliori sono risultati essere quelli di Antonino, Denise e Giovanna. Dei tre, il migliore è stato giudicato quello di Giovanna che ha scommesso sull’originalità delle cozze e si è accaparrata un vantaggio per il successivo Invention Test: una gita in dispensa con il vincitore della passata edizione di Masterchef Italia, il giovane Valerio che ha illustrato i piatti da lui scelti e protagonisti della prova successiva (cappelletti, risotto di pesce e anatra), lasciando a Giovanna la possibilità di assegnarli ai suoi avversari.

Durante la prova, i diciotto hanno avuto al possibilità di fare una sola domanda a Valerio, a proposito della preparazione dei tre piatti che hanno dovuto ultimare in un’ora. Dalla lunga serie di assaggi dei giudici e qualche lacrima dei concorrenti, i piatti premiati dal quartetto di chef giudicanti sono stati l’anatra di Manuela e il piatto di Marianna. Le due, nella prova in esterna, hanno quindi potuto scegliere le loro brigate. I tre peggiori sono invece stati Stefano, Alberto e Rocco, traditi dal risotto. Salvato per il rotto della cuffia Alberto, Stefano ha dovuto invece togliersi il grembiule e tornare a casa. Per la prova in esterna i giudici e gli aspiranti chef sono volati in un paradiso naturale nel Mare di Norvegia, a nord del Circolo Polare Artico: le isole Lofoten.

Per superare questa prova, ai diciassette aspiranti chef rimasti in gara è stata richiesta una grande resistenza fisica e mentale, tra battute di pesca e interminabili preparazioni di piatti norvegesi. Escluse dalla gara, a sorpresa, Manuela e Marianna che sono state ‘salvate’ senza cucinare, i cuochi amatoriali sono stati divisi in tre squadre che prima di cimentarsi con i fornelli si sono anche dovute confrontare con una battuta di pesca nel freddo mare norvegese, per poi cucinare per i trenta pescatori del paese ospitante, prima, e per le loro mogli, poi.

Il primo rinviato al ballottaggio del Pressure Test è stato l’ex pilota e imperturbabile Italo, che si è dovuto rimettere in gioco con la perdente brigata gialla nella sfilettatura dello stoccafisso. Nello scontro a quattro tra Giovanna, Davide, Ludovica e Michele, che stremati dallo sforzo della lunga giornata e dal sole che alle Lofoten non tramonta mai, lo stoccafisso hanno dovuto anche cucinarlo, ad avere la peggio è stato Michele che ha visto così finire la sua avventura a Masterchef.

Gestione cookie