Maurizio Costanzo Show, Carlo Conti e Paolo Bonolis: "Rivalità? No, vogliamo solo fare bene" (foto Ansa) Maurizio Costanzo Show, Carlo Conti e Paolo Bonolis: "Rivalità? No, vogliamo solo fare bene" (foto Ansa)

Maurizio Costanzo Show, Carlo Conti e Paolo Bonolis: “Rivalità? No, vogliamo solo fare bene”

Maurizio Costanzo Show, Carlo Conti e Paolo Bonolis: "Rivalità? No, vogliamo solo fare bene" (foto Ansa)
Maurizio Costanzo Show, Carlo Conti e Paolo Bonolis: “Rivalità? No, vogliamo solo fare bene” (foto Ansa)

ROMA – Paolo Bonolis, Carlo Conti e Gerry Scotti, i “tre tenori” della Tv italiana sono stati gli ospiti del salotto di Maurizio Costanzo.

Oltre vent’anni fa, ricorda Costanzo, i “tre tenori” erano Mike Bongiorno, Corrado e Raimondo Vianello. “Che vergogna, essere paragonati a loro. Ma siete sicuri?”, domanda Scotti. “Se il titolo fosse stato ‘I quattro moschettieri’, avrebbe dovuto esserci anche Fabrizio Frizzi”, dice Conti.

Capitolo donne e… “Mediaset”. “Con le donne? Sopra i 70 anni sono inarrivabile. Prima ce la battiamo”, ride Gerry Scotti. “Io a Mediaset? I matrimoni si fanno in due – risponde Conti a Costanzo – Quando ti trovi bene, perché cambiare? Finché tutte e due le parti si vogliono bene si resta insieme. Sanremo, no, ancora non si sa”.  Capitolo Sanremo. “Io non lo rifarei. Bisognerebbe contemporaneizzarlo nella sede”, risponde invece Bonolis. “A me, non l’hanno mai chiesto”, ammette Scotti.

 “Noi siamo stati fortunati perché abbiamo fatto la gavetta – continua Scotti – Oggi i ragazzi hanno meno pazienza perché con i social possono raccogliere subito milioni di follower”.

Bonolis poi racconta gli esordi: “Ricordo ancora – racconta il conduttore tra le risate – quando arrivò a casa mia la prima proposta della Rai. Studiavo all’università, avrei voluto fare la carriera diplomatica. Mi offrivano un milioncino al mese, che all’epoca non era niente male. Mio padre non esitò: ‘Vacci perché sennò ti prendo a calci in culo a due a due finché non diventano dispari'”.

Carlo Conti oggi conduce “La Corrida”: . “Si sente la responsabilità – aggiunge Conti – Quel programma è Corrado, lo devi fare nel rispetto di quel mondo, ma con il tuo stile. Il momento per me più difficile? Quando ho preso ‘L’Eredità’ dopo la morte di Fabrizio avrei voluto davvero essere in qualsiasi altra parte del mondo”.

Con “La Corrida”, ogni venerdì, Conti si sfida con “Ciao Darwin” di Paolo Bonolis. Sfida fin qui vinta dal conduttore di “Canale 5”.

“Noi tante volte ci confrontiamo – ha detto Conti – ma credo che fra di noi non ci sia questo senso di …”. Dove la parola che cercava era senza ombra di dubbio “rivalità”. E poi continua: “C’è solo la voglia di fare bene quello che si fa. Tra noi non si sente che uno asfalta quell’altro”.

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