Striscia la Notizia. Mingo “confessa”: “Io sono un attore, mica un giornalista”

Mingo "confessa": "Io sono un attore, mica un giornalista"
Mingo “confessa”: “Io sono un attore, mica un giornalista”

ROMA – “Io sono un attore non un giornalista”. Domenico De Pasquale, per tutti Mingo, uno dei due ex inviati di Striscia la Notizia licenziato dal programma per due servizi falsi dice la sua a Rai Tre. E spiega una cosa evidente: che il suo mestiere è quello di recitare. Non a caso in questi giorni Mingo è in giro per la Puglia a promuovere il suo nuovo film, “Nomi e cognomi” di cui è uno dei protagonisti.

Di Fabio e Mingo si parla da giorni. Da quando, lo scorso 23 aprile, nel corso di una puntata di Striscia La Notizia il Gabibbo annuncia la sospensione di Fabio e Mingo per “una segnalazione” che potrebbe incrinare il rapporto di fiducia tra il programma e i due. La segnalazione riguarda alcuni servizi falsi, due in particolare: quello su un avvocato e su una maga. L’ipotesi è che entrambi i servizi fossero falsi, con delle persone che recitavano a soggetto. Su questo indaga anche la Procura e il Codacons, associazione dei consumatori, si è costituito parte civile.

Da parte loro Fabio e Mingo si sono difesi dicendo di aver agito sempre secondo le indicazioni del programma. Un modo politically correct per dire che i servizi erano effettivamente falsi ma che a Striscia lo sapevano. Come siano andate davvero le cose, ora, spetta alla procura di Bari e all’inchiesta condotta dal pm Isabella Ginefra.

 

 

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