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ROMA – Lo storico inviato di Striscia, Mingo De Pasquale, allontanato a metà 2015 dopo esser stato accusato di aver modificato alcuni servizi, intervistato da FanPage, parla di accuse esagerate:
“Ci sono amarezza, dolore e nostalgia per come si è conclusa la collaborazione dopo 19 anni di attività. Essendoci denunce e cause in corso, non posso entrare nel merito della questione anche se vorrei. Mi piacerebbe raccontare quel che è davvero successo, ma non è ora il caso. Quello che mi fa più male è che è stata raccontata solo la verità mediatica e non quella assoluta. Lo chiamo effetto mediatico. Solo il tempo e la chiarezza renderà tutto più limpido”.
L’ex inviato sembra dispiaciuto per la fine della sua collaborazione e, quando ne parla, perde l’ironia di sempre.
“Ho anche fatto cose molto belle a Striscia. Concepivo il mio lavoro più legato al sociale, che sul puntare il dito verso gli altri. Tutti abbiamo commesso degli errori e tutti possiamo sbagliare nella vita, ma non ho fatto certo quello che è stato raccontato – racconta, in attesa di una sentenza da parte del giudice -. Questa storia mi sembra davvero, troppo, esagerata. Ma ora si va avanti”.
Il ritorno in Tv:
“La serie si chiama L’Arca di Legno e andrà in onda sul digitale. Io sarò il protagonista con Maria Grazia Cucinotta e Mauro Corona. Con lei, che mi è stata sempre vicino, è nata una bella amicizia e una interessante collaborazione artistica: insieme abbiamo già realizzato un film e un corto contro il bullismo, sempre grazie al produttore Corrado Azzolini per Draka Production”.