Miss Italia al vetriolo, la Mirigliani accusa: “La Rai vuole sangue per fare audience”

Finale a due per Miss Italia. Erano partite in dieci e sono rimaste in due a contendersi la corona di più bella d’Italia: Francesca Testasecca e Giulia Nicole Magro. Il presenzialista Gabriele Paolini ha annunciato, subito dopo l’inizio della finale, che vincerà la numero 43, Giulia Nicole Magro.

Le tre Miss finaliste hanno dovuto superare varie prove e sono state scelte tre sei, dopo una prima scrematura. Le sei in semifinale sono state Giulia di Quinzio, già Miss Eleganza, arrivata tra le prime tre, Ilenia Neri (Miss Toscana), Francesca Testasecca (Miss Umbria), Maria Elena Scaramozzino (Miss Valleverde Ragazza in Gambissime Calabria), Silvia Mazzieri (Miss Sasch Modella Domani Toscana), Giulia Nicole Magro (Miss Veneto), Giulia Di Quinzio (Miss Miluna Cielo Venezia 1270 Abruzzo).

Non sono mancate le polemiche nel pre serata. “La Rai vuole sangue per fare audience. Ecco perchè danno dei tre alle ragazze”: l’accusa di Patrizia Mirigliani, padrona di casa del concorso Miss Italia, non poteva non suscitare un polverone. La figlie del fondatore della gara di Salsomaggiore si riferiva ai voti bassissimi – fino al 3 – dati nelle due serate di sabato e domenica dalla giuria alle esubizioni delle concorrenti.

Parlando dei voti bassi della giuria che hanno amareggiato più di una miss, la Mirigliani ha detto che ”il voto basso fa parte di questo. La Miren ha le sue regole, la Rai le sue esigenze, cioè fare un format che faccia appeal, e l’appeal c’è quando c’è il ‘sangue”’. Intendendo dire, precisa ora l’organizzazione, che la ‘patron’ preferirebbe tout court l’opzione suggerita dallo stilista Guillermo Mariotto (si’ o no, la miss passa o meno la selezione), senza dare un voto che potrebbe mortificare.

La parola ‘sangue’, prosegue l’organizzazione, è intesa nel senso dell’impegno, di tempo e di sforzi, notevoli, chiesti alle miss che in poco tempo sono spinte a trasformarsi da ‘ragazze della porta accanto’ a quasi personaggi con molte delle competenze richieste dallo showbiz. In questo contesto, aggiunge il concorso, ”Miss Italia apprezza tutto il lavoro che la Rai fa con le ragazze per renderle pronte ad affrontare l’evento”.

E questa sera l’evento arriverà alla sua conclusione. Mai così poche alla finalissima di Miss Italia, le ultime 12 ragazze in gara si sfidano per la corona in diretta su Raiuno, in una serata condotta da Milly Carlucci con Emanuele Filiberto. Dieci finaliste sono state selezionate nelle prime due serate dedicate a Miss Cinema e Miss Eleganza, le altre due sono state scelte dal televoto direttamente alla finalissima, tra cinque miss ‘ripescate’ così tra le 50 eliminate: una dal voto delle ‘colleghe’; una dalla giuria in studio (presidente Flavio Insinna, poi Rita Rusic e Guillermo Mariotto); una da tecnici esperti di cinema e un’altra da quelli di moda; l’ultima dagli sponsor del concorso. Alla fine hanno ottenuto la riammissione Benedetta Piscitelli e Ilenia Neri.

Tra le eliminate c’era anche Alessia Mancini, la Miss Lazio indicata nei giorni scorsi come l’ipotetico trans a Miss Italia, che però non è stata ripescata. Alle varie smentite dell’ipotesi, del concorso e dalla stessa ragazza che ieri ha anche pianto in diretta tv, si aggiunge oggi quella della compagna di stanza, Nunziata Bambaci (Miss Sicilia): ”Non credo che un transessuale – ha detto – possa avere il ciclo mestruale”.

Gli ascolti finora sono stati soddisfacenti per la Carlucci e per il vicedirettore di Raiuno Gianvito Lomaglio. ”Siamo soddisfatti di aver vinto la serata tv di ieri”, ha detto Lomaglio, commentando i dati dopo aver preso la parola, in verità, per cercare di sedare un ben diverso malumore.

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