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E’ morta Sandra Mondaini, Pippo Baudo: “Inevitabile questo finale”

di Alessandro Avico |21 Settembre 2010 15:43

”Era inevitabile che ci fosse questo finale. Sandra non poteva stare senza Raimondo. Dal giorno del suo funerale non ha più vissuto”. Pippo Baudo, commosso al telefono con l’Ansa, parla così della morte della sua amica Sandra Mondaini. Lei lo considerava un fratello e in questi cinque mesi di sofferenza, dopo la morte di Raimondo, ogni tanto si sentiva con Pippo al telefono.

”Io la chiamavo, a volte mi riconosceva, altre no. Farfugliava delle cose, diceva ‘è meglio non chiamare’. Avevo capito che stava spegnendosi. Non poteva andare avanti da sola. Era una donna – dice Baudo – che aveva affidato se stessa a Raimondo: lui era il padre, il marito, il compagno di lavoro. Raimondo ha sempre scherzato con lei, anche in famiglia e lei si sentiva importante. Quando manca un sostegno così è difficile poter resistere”.

Malata da tempo, la Mondaini aveva subito interventi, ricoveri ma ”prima che se andasse Raimondo, aveva sempre superato la malattia. Resisteva perchè non voleva lasciarlo. Ma quando ci sono stati i funerali di Raimondo, in chiesa ho avuto la netta percezione che fosse una coppia che si stava spegnendo. Ed è giusto che sia così perchè vivere con un dolore lancinante ogni giorno, come quello di Sandra, è un’esistenza terribile” sottolinea Baudo che stasera sarà ospite di Piero Chiambretti e con lui ricorderà ”subito Sandra e ampiamente” dice.

Poi, annuncia Baudo, ”faremo qualcosa anche a ‘Novecento”’, il suo programma, partito lunedì su Raitre. L’amicizia di Baudo con Raimondo-Mondaini, durava da 50 anni. ”All’inizio della mia carriera le prime persone che ho conosciuto – racconta Pippo – sono state loro, a Milano. Ho fatto teatro con Sandra. Nella commedia ‘L’Ora della fantasia’ eravamo marito e moglie. Io la proteggevo e Raimondo era molto tranquillo. Ci siamo sempre sentiti, frequentati. Sandra mi voleva bene, veniva a casa mia a Roma e parlavamo di Raimondo. Lui mi ha preso in giro una vita, faceva la parte del geloso di Sandra. Quando lo chiamavo dopo un po’ diceva ‘te la passo. Lo so che non hai telefonato per parlare con me, ma con Sandra. Purtroppo è ancora qua’ scherzava. Aveva un senso dell’ironia che trasferiva anche a Sandra”.

Sono tanti i ricordi di Baudo dai quali nasce una certezza: ”E’ raro trovare nel mondo dello spettacolo una coppia che abbia avuto una sintonia così completa, si integravano perfettamente. Una coppia come Sandra e Raimondo non credo esisterà più. Sono formule magiche, chimiche, che non si ripetono”. ”Hanno avuto tutto dal pubblico e dallo spettacolo. Il varietà come lo faceva Sandra è morto ma questo non ha importanza. Non guardava più la tv perchè non significava più nulla per lei. Le luci si erano spente con la partenza di Raimondo e la partenza arriva per tutti” conclude Baudo.

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