Nadia Toffa torna a Le Iene: “Dino Giarrusso con il M5s? Ci siamo sentiti un po’ traditi”

Nadia Toffa (foto Ansa)
Nadia Toffa (foto Ansa)

ROMA – Domenica la Iena Nadia Toffa torna in tv. E, intervistata dal Corriere della Sera, confessa: “Non vedo l’ ora di tornare, la diretta ti dà un’energia unica. Certo è un rientro particolare, diverso dagli altri. Penso che farò un discorso al pubblico, due parole doverose perché non dimentico l’ incredibile mare di affetto, anche inaspettato, che ho ricevuto”.

Che cosa l’ha colpita di più?

«Due cose. Una: i messaggi di affetto del mondo della politica. Molti esponenti politici, anche quelli con cui mi sono scontrata per le mie inchieste, mi hanno mandato tanti messaggi di auguri».

E l’altra?

«Ho percepito una preoccupazione reale: non c’era morbosità nei confronti di una persona che vive un momento difficile, ma una partecipazione sincera, soprattutto da parte di persone comuni, gente che mi incontra per strada e mi tratta come fossi una loro amica, una di famiglia. È incredibile».

Che spiegazione si dà?

«Io sono come mi si vede in tv, se mi indigno è perché sono davvero indignata. Non recito una parte, sono genuina. E credo che questo messaggio passi attraverso il televisore».

Non solo conduttrice ma anche inviata: che servizi ha in mente?

«Tornerò a occuparmi dei temi che mi stanno a cuore e a cui sono più legata: l’ambiente, l’inquinamento a Trieste e Taranto, la Terra dei Fuochi, la violenza sulle donne».

I suoi servizi sui laboratori nazionali del Gran Sasso e il rischio di inquinamento nucleare sono stati giudicati da molti come allarmistici.

«Chiariamo: io e Le Iene non siamo contro la ricerca scientifica. Anzi. Con i miei servizi ho semplicemente evidenziato come le norme di legge non siano state rispettate. È la legge che dice cosa si può fare o non fare. Non io».

Mai nessun errore?

«Imperfezioni se ne fanno. Sono la prima a essere molto autocritica, vedo tutti i nei del lavoro che faccio. A volte manca il tempo, devi andare in onda e non puoi approfondire ulteriormente una cosa, ma nel lavoro sono rigorosa. Del resto se ho tanti nemici vuol dire che faccio bene il mio lavoro».

Dino Giarrusso, un vostro a questo punto ex inviato, ha ceduto alla corte di Di Maio. Le Iene sono a 5 Stelle?

«No. Ognuno decide per sé, ognuno fa quello che pensa sia giusto. Ci siamo sentiti un po’ traditi e siamo rimasti sorpresi dalla scelta di Dino. Come Iena ha fatto inchieste valide, come politico vedremo».

Mai avuto offerte politiche?

«Per ora no. Accettarle? Mai dire mai ma adesso sto bene dove sto. Posso dire che però forse è arrivato il momento di avere una premier donna. I tempi sono maturi e una donna farebbe molto bene».

In tv c’è parità?

«La situazione si sta bilanciando rispetto al passato. Anche alle Iene è successo: quando sono arrivata io 9 anni fa eravamo solo tre donne. Nei talk di politica però siamo ancora indietro: a parte Lilli Gruber, la politica è in mano agli uomini».

Si parla di lei come conduttrice del Grande Fratello. È vero?

«Lo scopro ora. Se me lo offrissero ci dovrei pensare. E comunque Alessia Marcuzzi è la numero uno».

Un pregio del suo carattere?

«L’ottimismo, l’essere positiva: E la capacità di stupirmi: diventate grandi ma non adulti è una frase che faccio mia».

Un difetto?

«Non mi godo le cose. Da brava bresciana vado di fretta e penso subito al dopo».

L’incidente in questo non l’ha cambiata?

«Ora ho un senso di gratitudine per la vita che spero di non perdere e non dare mai per scontato. Ci sono sfide difficili ma non impossibili. Ma è bello essere al mondo».

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