ROMA – Intervistata dal Corriere della Sera, Natalia Estrada racconta com’è cambiata la sua vita negli ultimi quindici anni. Da quando, cioè, ha deciso di lasciare il mondo della televisione.
L’ex showgirl ha spiegato di vivere nella provincia di Asti in un ranch con il compagno Andrea Mischianti, istruttore e campione di Ranch Roping. “Sono stata conquistata dai cavalli e dal mondo del ranch e dei working cowboys. Viviamo nella campagna astigiana e seguiamo allevamenti di bestiame alla vecchia maniera: liberi nei pascoli, con noi che andiamo a recuperarli al lazo quando è necessario vaccinarli, marchiarli, curarli o quando si allontanano troppo”.
“Certe tradizioni – racconta – è bene che non si perdano: gli allevamenti allo stato brado sono più salutari per gli animali e producono carni più sane per noi”, ha spiegato Natalia che ha ripercorso gli inizi della sua passione per i cavalli nata grazie a Claudio Lippi: “Mi invitò in campagna e, per caso, ne montai uno. Fu come un colpo di fulmine che ti succede o non ti succede. Iniziai a prendere lezioni e gli studi tv iniziarono a starmi sempre più stretti. Volevo tempo per i cavalli: per me, l’equitazione è un’arte al pari della danza e, se vuoi fare una bella coppia col tuo cavallo, devi allenarti a tempo pieno, come quando studiavo balletto al Conservatorio di Madrid”.
“La televisione? Ho avuto tutto ciò che si poteva desiderare e ho lasciato quando potevo uscire dalla porta principale e c’era una qualità che non si è più vista in tv. Dopo, ho visto troppi programmi spietati verso personaggi di peso messi in situazioni imbarazzanti”.
“Un reality? Non c’è cifra che potrebbe convincermi. In fondo, la cosa intelligente che ha salvato gli animali dall’estinzione è l’evoluzione”.
Per Natalia Estrada, mamma di Natalia, detta ‘Tali’, avuta 24 anni fa dall’ex marito Giorgio Mastrota e nonna del piccolo Marlo, uscire dalle dinamiche del mondo dello spettacolo è stata una scelta ponderata, come lo è stato rifiutare i primi programmi: “Il no, quando vuoi scappare da qualcosa, è un sollievo. Non mi andava più di chiudermi in uno studio per mesi né di passare ore dal parrucchiere”.
Fonte: Il Corriere della Sera.