Non è l'Arena, Fabrizio Corona e i due ragazzi salvati dalla droga Non è l'Arena, Fabrizio Corona e i due ragazzi salvati dalla droga

Non è l’Arena, Fabrizio Corona e i due ragazzi salvati dalla droga

Non è l'Arena, Fabrizio Corona e i due ragazzi salvati dalla droga
Non è l’Arena, Fabrizio Corona e i due ragazzi salvati dalla droga

ROMA – A “Non è l’Arena” si parla di Fabrizio Corona e della sua inchiesta nel boschetto della droga di Rogoredo. In studio, oltre a Corona, ci sono anche Laura e Tommaso, due ragazzi aiutati dall’ex re dei paparazzi ad uscire dal tunnel della droga. 

“Questi ragazzi – racconta Corona – hanno visto la morte da vicino, c’è gente che va lì perché è l’unico posto in tutta Europa dove puoi comprare eroina e cocaina con un euro. Avevano il dolore e la sofferenza”.

Laura – che nel boschetto scagliò un sasso proprio contro la macchina di Corona – in studio racconta di aver iniziato a drogarsi quando sono morti entrambi i genitori. “In Italia – racconta Laura – mancano gli strumenti per uscire dalla droga. Tante persone se ne avessero la possibilità uscirebbero da queste realtà”.

“Grazie a Fabrizio stiamo meglio – dice Tommaso – ci ha preso, ci ha portato qua, stiamo affrontando un discorso per prendere in mano il nostro futuro”. Tommaso poi dà un consiglio a chi ora vive in difficoltà: “Cercate aiuto nelle persone fidate, parlate dei vostri problemi”.

Fonte: La7.

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