Sfogo inusuale di Paolo Bonolis: “Serve un miracolo per fare Santa mia zia Adele?”. Il conduttore romano ha parlato con queste parole della vicenda della sua prozia Adele Bonolis, sorella di suo nonno Carlo Bonolis, che papa Francesco ha proclamato Venerabile il 21 gennaio scorso. Adesso la defunta è al centro di una causa di beatificazione e canonizzazione, come spiegato da Bonolis in una intervista al settimanale Oggi.
Paolo Bonolis racconta la zia sulla via della santità
“Serve un miracolo? Come un coniglio bianco che salti fuori all’improvviso? E allora auguro alla zia di farlo. Per me, il miracolo è nelle sue opere”, ha detto Bonolis a Oggi.
Il conduttore ha ricordato quando, da bambino, era ospite di una delle case della zia, nate per accogliere ex prostitute: “Nella noia dei pomeriggi, io giocavo a uccidere lucertole… la zia me la ricordo che mi riprendeva: ‘Non si fanno queste cose’. Per il resto era sempre pacata, sorridente. Gentile e mai banale, impossibile farla arrabbiare”.
Bonolis, che in un suo libro aveva definito la religione “un ammorbidente per l’angoscia”, si dice “agnostico: mi rivolgo all’impalpabile. Ma non lo invoco e non lo prego, diciamo che provo solo a salutarlo”.
Chi è Adele Bonolis
Nata a Milano il 14 agosto del 1919 e morta nella stessa città l’11 agosto del 1980, Adele Bonolis è stata un’insegnante.
Nel 2003 si è svolta nell’arcidiocesi di Milano l’Inchiesta diocesana sulla sua vita, virtù e fama di santità.
Il 21 gennaio 2021 papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto sull’eroicità delle virtù, che la rende Venerabile.
In suo ricordo Paolo Bonolis ha chiamato Adele la quinta figlia avuta dalla moglie, Sonia Bruganelli.