Paolo Brosio torna in tv: “Gente normale, storie straordinarie”

ROMA – Gli anni di Tangentopoli passati davanti al Tribunale di Milano sono lontani, come lontane sono anche le domeniche da inviato per 'Quelli che il calcio…'. Ora Paolo Brosio torna in tv con 'Viaggio a…', programma in sei puntate su storie di gente normale che ha vissuto esperienze straordinarie e inspiegabili, da domani in prima serata su Rete4.

''Viviamo un momento difficile – dice il giornalista e scrittore, che accompagnera' i telespettatori in un percorso tra fede e ragione, raggiunto dall'Ansa -. Non c'e' solo una crisi economico-finanziaria, ma soprattutto una crisi di valori. C'e' sete di spiritualita' e per questo mi sembra che sia il momento giusto per una trasmissione come questa, anche su una rete commerciale come Rete4, che racconta storie straordinarie, testimonianze di persone che hanno affrontato situazioni difficili, ma che hanno dimostrato una grande forza''.

''Si puo' essere credenti o non credenti, ma certo che tutto questo pone degli interrogativi – spiega ancora Brosio -. E anche la scelta del titolo del programma (Viaggio a…) la dice lunga. Il mio obiettivo non e' neanche indicare la strada, ma raccontare vicende belle, che suscitano interesse ed emozioni. Come la storia di Carlo Castagna, l'uomo che nella strage di Erba ha perso la moglie, la figlia e il nipotino. E' un personaggio straordinario, che ha trovato la forza di perdonare. Racconta come e perche' lo ha fatto''.

Miracoli ed eventi prodigiosi che Brosio ha raccolto nel tempo, molti dei quali non sono mai stati raccontati in televisione. ''Il filo narrativo parte dai miei tre libri (A un passo dal baratro, Profumo di lavanda, Viaggio a Medjugorje) che hanno avuto un successo insperato con 500 mila copie vendute. Quelle storie, piu' altre nuove, le ho portate in televisione. E la novita' per me e' che firmo il programma anche come autore''.

Nella prima puntata, come in tutti gli appuntamenti, Paolo Brosio ripropone il fenomeno di Medjugorje, con un'intervista a Vicka, una delle veggenti alle quali appare la Madonna. Un luogo, Medjugorje, al quale il conduttore e' particolarmente legato dopo la sua ritrovata fede alcuni anni fa. ''Per me Medjugorie – aggiunge – e' come la vita, una sorgente di acqua cristallina che trovi e bevi e fa miracoli dell'anima. Li' ritrovi pace e serenita' per affrontare meglio i problemi''.

''Spero di fare un programma di qualita', una tv che sia a servizio di contenuti importanti – si augura il giornalista alla vigilia del debutto -. Non solo fatti di cronaca nera o giudiziaria, catastrofi e tragedie. Ringrazio la Madonna che mi ha permesso di fare tutto questo, io cerco storie, e' il mio lavoro, le storie ci sono, non ho nessun merito, sono solo uno strumento''.

Gestione cookie