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Paolo Brosio vs Gianluigi Nuzzi tra Topolino e Vatileaks

di Alberto Francavilla |9 Novembre 2015 9:45

La replica di Nuzzi a Brosio

ROMA – “Non è stato dato diritto di replica”. Paolo Brosio attacca Gianluigi Nuzzi a ‘Domenica Live‘ di Barbara D’Urso, su Canale5, a proposito del cosiddetto Vatileaks. “Su 10 euro dell’Obolo di San Pietro, vanno tutti ai poveri”, insiste Brosio contestando le notizie diffuse. “Non puoi fare l’ufficio stampa della Santa Sede”, replica Nuzzi. A quel punto Brosio ha provato ad attaccare Nuzzi ricordando che in gioventù ha lavorato a Topolino.

A quel punto Nuzzi, che ha pubblicato il libro Via Crucis proprio sugli scandali in Vaticano, ha replicato su Twitter: “Che pena Brosio: pur di sminuirmi è ridotto a ricordare che ho iniziato da ragazzo come giornalista per #topolino W TOPOLINO #viacrucis”.

E poi, sempre via Twitter: “Brosio quando tu lavoravi per Emilio Fede il mio direttore era Indro Montanelli #viacrucis le notizie si pubblicano”.

A proposito di Vatilieaks, Nuzzi aveva detto durante la presentazione del libro: “Non parlo delle mie fonti, ma se monsignor Vallejo Balda era stato scelto come coordinatore della Cosea ed era l’unico religioso presente, non sfugge a nessuno il ruolo apicale che aveva all’interno del Vaticano”.

“Nel rispetto delle interpretazioni di tutti – ha aggiunto Nuzzi parlando sempre di Balda e della sua presunta voglia di ‘vendetta’ per una nomina mai arrivata – ritengo un po’ scontato e anche banale che qualcuno, dopo un’intera vita dedicata al vangelo, decida di rendere noti tutta una serie di scandali solo per non aver ricevuto una nomina”.

Quanto a Francesca Immacolata Chaouqui, Nuzzi ha ammesso di conoscerla. “La conosco. E’ stata responsabile delle relazione esterne di un importante studio legale americano, che ha una sede anche in Italia. So che ha contatti con molti giornalisti italiani e poi ho visto che era stata scelta come componente all’interno della Cosea”.

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