Pippo Baudo definisce soubrette Raffaella Carrà: e sui social c’è chi lo accusa di maschilismo

Pippo Baudo definisce soubrette Raffaella Carrà. E sui social alcuni utenti insorgono, accusando il conduttore di maschilismo. Come se avesse voluto sminuire una figura così forte come quella della cantate, presentatrice (e anche soubrette) scomparsa da pochi giorni.

Pippo Baudo definisce soubrette Raffaella Carrà

Durante un’intervista con Silvia Fumarola per Repubblica, Baudo ha detto: “Si guardi intorno: lei è rimasta l’ ultima soubrette, il simbolo di una televisione bella, scritta, pensata”.

I social accusano Baudo di maschilismo

Ovviamente il popolo dei social non ha perso tempo e ha tacciato di maschilismo Pippo Baudo. Questo uno dei commenti: “Ovviamente Pippo Baudo definisce Raffaella Carrà semplicemente come “grande soubrette” perdendo un’occasione per tacere e ricordandoci che la TV di un tempo era fatta da uomini, per uomini, con uomini. Ma Raffaella, purtroppo per loro, gli ha sconvolto i piani”.

C’è qualcuno che ha comunque difeso il celebre presentatore. Per esempio: “Tu guarda se mi tocca “difendere” Baudo che mi è sempre stato antipatico 🙂 L’etimologia di Soubrette rimanda al latino “essere sopra”. E #RaffaellaCarra è stata grande soubrette, al contrario di tante “soubrettine”. 

Pippo Baudo ricorda Raffaella Carrà a Rtl 102.5

Baudo aveva già ricordato la Carrà su RTL 102.5, durante Non Stop News.

“Sono addolorato per una collega bravissima, una grande artista, si è spenta una stella con la sua scomparsa. Lei era spettacolo, aveva una grande volontà, non ho mai conosciuto un’artista volenterosa come lei, così caparbia per ottenere risultati. Cantare e ballare in ‘Mille luci’ con Mina era impossibile per chiunque, per lei invece è stato possibile”.

“Lei ha avuto il coraggio di girare il mondo, soprattutto in Spagna è quasi più popolare che da noi, riempiva le piazze di pubblico, è stata una diva internazionale”.

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