ROMA – Pippo Baudo si racconta a L’Intervista di Maurizio Costanzo e rivela: “Bocciai Fiorello in un provino perché parlava troppo. Beppe Grillo? Meglio come comico”.
Nel colloquio il presentatore siciliano ha parlato di tutto, dal lavoro all’amore, dai figli agli incontro con i vip del mondo dello spettacolo.
“Era il 1958 quando mio padre comprò la televisione”, ha ricordato Baudo. “Avevo 22 anni. Quell’anno Sanremo lo vinse Domenico Modugno con Volare. Mi colpì molto e pensai: ‘Devo per forza riuscire ad entrare in quella scatoletta”.
Due sono i principali ricordi che ha dei suoi Festival di Sanremo, uno tragico e uno comico. Il primo è “l’annuncio della morte di Claudio Villa, che ho fatto in diretta dall’Ariston nel 1987″. L’altro è il famoso bacio con Luciana Littizzetto nel 2003: “Ormai è un rituale, lo abbiamo ripetuto di recente da Che tempo che fa“.
Proprio grazie alla televisione ha conosciuto le donne della sua vita: la prima moglie, Angela Lippi, Alida Chelli e soprattutto Katia Ricciarelli, con cui è stato per 18 anni. “L’amore è un momento di follia, si diventa una persona sola con chi si ama. Ho avuto storie importanti: Alida era una grande artista, mentre con Katia ci siamo incontrati quando facevo Fantastico. Dovevo cercare una cantante lirica e prima ho scoperto Cecilia Bartoli (oggi acclamata in tutto il mondo), poi la Ricciarelli. Ne è nato un amore profondissimo”.
La separazione da Ricciarelli è stato un duro colpo: “Ogni separazione è un fallimento, avevo scommesso molto in quella relazione. Credo ancora nell’amore, ma per me ormai è troppo tardi, mi fanno tristezza gli uomini che si fidanzano con donne molto più piccole di loro in tarda età. (…) Katia non la sento più, mentre Angela Lippi la vedo spesso. È pur sempre la nonna dei miei nipoti…”.
Con Costanzo Baudo ha parlato anche del rapporto con Tiziana, la figlia avuta dalla Lippi, e con Alessandro, ragazzo che Pippo ha riconosciuto come figlio solo dopo essersi sottoposto al test del dna: “Come padre penso di essere stato sensibile e vicino. Ad esempio ho riconosciuto mio figlio Alessandro in età avanzata e adesso abbiamo un rapporto molto bello. Quando i figli di mia figlia mi chiamano nonno, invece, mi scatta la ‘nonnitudine’: è una malattia fantastica”.
Parlando dei grandi nomi dello spettacolo incontrati nella sua carriera, Baudo ha ricordato: “In un provino del 1986 scartai Fiorello perché parlava troppo, è l’unica volta che ho toppato. Anna Marchesini la ricordo con profondo dolore, era una grande artista e una donna superba. Ha dato tanto e ha sofferto tanto. Lorella Cuccarini la vidi vista all’hotel Hilton mentre stava facendo un ballettino con un gelato in mano, le ho fatto subito un provino. Chiamai in Rai dicendo: ‘Ho scoperto il prossimo volto della tv italiana’”.
Su Beppe Grillo il giudizio è netto: “Secondo me, si è stufato delle politica e vuole tornare a fare l’artista. Non a caso ora sta facendo il giro dei teatri d’Italia, nel suo spettacolo non parla di politica e le sale sono piene. Il suo vero habitat è quello teatrale, io preferisco il Beppe comico. Siamo amici e lo stimo, ma non avrei mai accettato un suo invito politico, come sono sicuro che non me lo avrebbe mai proposto. Mi conosce”.
Nella sua villa di Morlupo si presentò anche Silvio Berlusconi, che voleva convincerlo a passare a Mediaset come direttore artistico, ma dopo alcuni attriti Baudo decise di tornare in Rai. Per pagare la penale prevista dal contratto in caso di ripensamento, l’ex presidente del Consiglio si prese un palazzo di proprietà di Pippo.