Pomeriggio 5, la mamma di Genzano e le bugie a Barbara D’Urso sul compagno che ha picchiato la figlia

Pomeriggio 5, la mamma di Genzano e le bugie a Barbara D'Urso sul compagno che ha picchiato la figlia
Pomeriggio 5, la mamma di Genzano e le bugie a Barbara D’Urso sul compagno che ha picchiato la figlia

ROMA – Nello studio di Pomeriggio 5, da Barbara D’Urso, si è tornato a parlare del caso della bambina di 22 mesi di Genzano (Roma) picchiata dal compagno della madre, attualmente detenuto nel carcere di Velletri. 

Nel corso della puntata l’inviata collegata con lo studio Mediaset ha spiegato che nelle prossime ore la bambina verrà sottoposta a delle visite neurologiche, mentre l’altra figlia della donna, di 5 anni, verrà ascoltata in un’audizione protetta. Al momento anche la piccola di 22 mesi non può essere avvicinata dalla madre per volere del giudice, e questo fino a quando la situazione e il ruolo della madre, Sara, non saranno chiariti. 

A Pomeriggio 5 è stata anche mandata in onda un’intervista ad un’amica della madre della bimba. La donna sostiene di essersi allontanata da Sara prima che questa iniziasse a frequentare seriamente il suo suo attuale compagno, in quanto “giravano delle voci” sul suo conto secondo le quali lui “non era proprio un bravo ragazzo, un po’ instabile”.

A quel punto la donna avrebbe avvisato Sara, e dopo il suo rifiuto a cambiare avrebbe “abbandonato la nave che stava affondando”. La donna ha anche descritto Sara come una “ragazza molto fragile. Le manca amore, le manca stabilità, non ha mai avuto poi alla fine una famiglia vera e secondo me anche questo l’ha portata a cercare un riparo in una persona sbagliata, però è scesa a compromessi”.

Nel programma è stata anche mandato in onda una intervista audio a Sara in cui la giovane mamma difende le azioni del suo compagno, cambiando nettamente linea rispetto a quanto detto in precedenza nello stesso studio di Barbara D’Urso. “Non fa queste cose con cattiveria – ha detto la donna – o perché le vuole fare, ma gli partono quei momenti, chiamiamoli di schizofrenia. Io ho parlato con la mamma e mi ha detto che lui soffre di questi attacchi di rabbia”.

 

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