ROMA – Il consiglio di amministrazione Rai dopo aver raggiunto l’intesa sul contratto del neo-direttore generale, Luigi Gubitosi, ha avviato e poi rimandato a giovedì alle 11 il dibattito sulle deleghe che conferirà al presidente sulle grosse spese, ossia i contratti fino a 10 milioni di euro e le nomine dei dirigenti di primo e secondo livello dell’area corporate. La lunga riunione di mercoledì è terminata con un contratto a tempo indeterminato che ha suscitato non poche perplessità e un compenso di 650 mila euro annui.
Le nuove incertezze sul conferimento delle deleghe potrebbero portare il Cda ad una decisione non unanime nella nuova seduta prevista per giovedì. Si è stabilito comunque, con delibera, di conferire nuovi poteri ad Anna Maria Tarantola, più gestionali e operativi: restano però irrisolti alcuni nodi che hanno portato al rinvio di 24 ore.
Tra i punti controversi, scrive il Corriere, ci sarebbero i campi di distinzione tra nomine editoriali e non. Nelle prime, di competenza del Consiglio, rientrerebbero reti, testate, generi come la Fiction, nelle altre anche le risorse tv che però l’area di centrodestra avrebbe fatto rientrare tra quelle editoriali.
C’è infine l’annosa questione sulla modifica dello statuto: alcuni ritengono necessario un passaggio parlamentare con la modifica della Gasparri, per altri è sufficiente una delibera del Cda con un passaggio in Vigilanza.