La Rai ritarda la firma del contratto di servizio. L’Agcom apre un’istruttoria

ROMA – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha aperto un’istruttoria per la mancata firma del contratto di servizio tra Rai e ministero dello Sviluppo Economico 2010-2012. Lo ha riferito l’Ansa, secondo cui le sanzioni, in caso di gravi infrazioni rispetto alla legge, possono arrivare fino ad un massimo del 3% del fatturato della Rai.

La norma in base alla quale l’Agcom ha aperto l’istruttoria deriva dal Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici. Nel corso dell’istruttoria, la Rai può essere chiamata in audizione e può presentare le proprie controdeduzioni.

Il presidente dell’Autorità, Corrado Calabrò, in un’audizione in commissione di Vigilanza, aveva anticipato che la questione sarebbe stata trattata nel Consiglio del 23 e aveva sottolineato la gravità della mancata firma, perché limita il potere dell’Autorità che deve vigilare sull’osservanza del contratto.

Il contratto di servizio è all’ordine del giorno del consiglio di amministrazione della tv pubblica in programma il 24 marzo.

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