Rai, Masi ai direttori: “Rispetto per i temi religiosi”

Mauro Masi

Massimo rispetto per le tematiche religiose, con particolare riferimento a quella cattolica: è il richiamo contenuto in una lettera che il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha inviato a tutti i direttori di rete e testata, invitandoli a evitare messaggi di ”lassismo o di colpevole superficialità”, anche nei programmi ”di cosiddetta satira”.

”Sono a richiamare la più viva e consapevole attenzione da parte dei direttori responsabili nella trattazione in tutti i prodotti editoriali del palinsesto, delle tematiche comunque connesse alla Religione, con particolare riferimento (attese le radici storico, sociali e culturali del nostro Paese) a quella Cattolica”, ha scritto Masi.

”E’ di palmare evidenza che l’essenza stessa del Servizio Pubblico Radiotelevisivo – sottolinea il dg – è il suo proporsi alla pluralità dei cittadini; ebbene è altrettanto chiaro ed evidente come una larga parte della cittadinanza italiana consideri le tematiche citate di straordinaria sensibilità”.

”Bisogna pertanto evitare – è il monito di Masi – che venga veicolato all’utente il messaggio che chi è incaricato del Servizio Pubblico non rispetti a sufficienza temi così profondamente radicati nelle coscienze come bisogna evitare altresì che arrivi addirittura un messaggio di lassismo o di colpevole superficialità. E ciò deve valere, sia pure con le specificità del caso, anche per i prodotti editoriali di cosiddetta satira”.

Il richiamo di Masi arriva dopo la satira di Luciana Littizzetto della scorsa settimana a Che tempo che fa sul discorso del papa sull’educazione sessuale e dopo la vignetta di Vauro ieri sera, 20 gennaio, ad Annozero su Chiesa e caso Ruby.

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