Rai, la scelta di Masi per le elezioni: no alle proiezioni per le amministrative

Pubblicato il 19 Aprile 2011 - 09:58 OLTRE 6 MESI FA

Mauro Masi

ROMA – Basta numeri, basta proiezioni dei risultati delle elezioni per le prossime amministrative: Mauro Masi ha deciso. Secondo ‘La Repubblica’, la Rai, con una decisione senza precedenti, non vuole più dare la proiezione dei voti alla chiusura delle urne.

La sera del 16 maggio, dunque, gli italiani non potranno vedere, nè in Rai nè in Mediaset, le proiezioni di quello che potrebbe essere di lì a poche ore il vero risultato del loro voto. Per saperlo dovranno aspettare i dati definitivi del Viminale. L’alternativa: sintonizzarsi sui tg de La7 di Enrico Mentana o di SkyTg24 di Emilio Carelli.

Solitamente la gara d’appalto per scegliere l’istituto che segua la tornata elettorale con proiezioni statistiche va indetta con 40 giorni di anticipo sulla data del voto. Ma, scrive ‘La Repubblica’, il direttore generale Rai e l’intero Cda hanno preferito far passare quel termine. Il tutto, secondo ‘La Repubblica’, tenendo all’oscuro il presidente Rai, Paolo Garimberti.

Quella di Masi, si chiede ‘La Repubblica’, è una mossa per occultare dei risultati che si prevedono deludenti? D’altronde, ricorda il quotidiano romano, già nel 2005 ci fu un tentativo analogo. “Mentre alla Rai ci si preparava alla morte di Giovanni Paolo II –  si legge – alcuni dirigenti del servizio pubblico erano allarmati per la sovrapposizione dell’evento con i dati (sconfortanti per Berlusconi) delle elezioni amministrative. Il 2 aprile la temperatura in Rai era altissima: c’era la sensazione che per la Casa delle Libertà le imminenti elezioni si sarebbero tramutate in una sconfitta. Successivamente, da alcune intercettazioni telefoniche, arrivò la conferma che Debora Bergamini (all’epoca responsabile del marketing Rai, oggi deputata Pdl) si adoperò per “nascondere” i dati elettorali e per cambiare la programmazione, diede parere negativo sulla ‘comparsa di Berlusconi in tv’, chiamando non solo il direttore di RaiUno, Maurizio Del Noce, ma pure Mauro Crippa, suo omologo a Mediaset”.