Rai: Santoro e gli ascolti, tutti i record

ROMA – Ogni programma firmato da Michele Santoro ha avuto il suo vertice di ascolti, in una media sempre molto buona. Per partire dalla fine, la puntata più vista della storia di Annozero, è stata quella del primo ottobre 2009, con Patrizia D'Addario in studio, intitolata No Giampy no party, che fu seguita da 7.338.021 con il 28,92% di share.

Per il programma di Rai2 in seconda posizione c'è la serata dello scorso 27 gennaio, proprio quella con lo scontro in diretta con il dg Mauro Masi, dedicata al caso Ruby. La puntata, dal titolo Vincere, ha ottenuto il record della stagione in corso (ma manca sempre la puntata di giovedì prossimo, quella dell'addio) con 7 milioni e 87 mila spettatori e il 25,72% di share, superando la puntata precedente, che si occupava sempre del caso Ruby, vista da 6 milioni 557 mila spettatori e uno share del 24.63%. Questa serie del programma (la quinta) è stata finora al livello della passata in termini di audience, con ascolti quasi sempre a cavallo dei 6 milioni di spettatori.

Per il giornalista ascolti massimi nella sua storia – in termini di share – con la puntata di Samarcanda (Raitre), del 28 maggio 1992, subito dopo la strage di Capaci. In quell'occasione, fu seguito da 7.721.000 telespettatori, con il 32,98 di share. Al secondo posto c'è la puntata di TempoReale mandata in onda sempre su Raitre il 13 aprile 1995. Ottenne il 31,85% di share e 8.197.000 telespettatori. Il titolo era: 'Alla ricerca del leader: Silvio Berlusconi'.

Altro record venne segnato da Il Rosso e il Nero (Raitre) con la puntata del 25 novembre del 1995 vista da 7.978.000 telespettatori con uno share del 29,07%. In studio c'erano quattro protagonisti del ballottaggio alle elezioni amministrative di Roma e Napoli, Francesco Rutelli e Gianfranco Fini; Antonio Bassolino e Alessandra Mussolini. 'Si rischia meno a puntare sul rosso o sul nero?', era il titolo della puntata e il quesito girato agli ospiti.

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