ROMA – E’ illegittima la decisione della Rai di oscurare parte della sua programmazione per gli abbonati di Sky: lo ha deciso il Tar del Lazio accogliendo il ricorso della tv di Ruperth Murdoch contro la delibera dell’Agcom in materia. Per il Tar, tali oscuramenti sono avvenuti in violazione degli obblighi di servizio pubblico previsti nel contratto di servizio.
La sezione terza ter del Tar del Lazio, presieduta da Giuseppe Daniele, ha annullato la delibera Agcom n. 732/09/CONS impugnata da Sky dichiarandola illegittima, in quanto non aveva accertato le gravi violazioni degli obblighi di servizio pubblico derivanti dalla decisione della Rai di oscurare una parte della propria programmazione agli abbonati della piattaforma Sky.
Il Tar ha infatti ritenuto illegittimi gli oscuramenti avviati dalla Rai sulla piattaforma Sky, perché in violazione del contratto di servizio pubblico 2007/2009 in vigore fino al 28 giugno 2011, che prevedeva l’obbligo di fornire la programmazione di servizio pubblico gratuitamente a qualsiasi piattaforma distributiva, a patto che questa garantisse l’accesso gratuito ai telespettatori alla programmazione in questione. Con questo pronunciamento il Tar sottolinea che anche con il nuovo contratto di servizio pubblico 2010/2012, tuttora in vigore, la Rai è comunque tenuta a rispettare il principio di neutralità tecnologica e l’offerta della propria programmazione alle piattaforme distributive deve avvenire in modo non discriminatorio e salvaguardando la parità di condizioni concorrenziali nel mercato televisivo.