Renato Zero: “Loredana Berté? Quando venne con Adriano Panatta a prendermi…”

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Renato Zero e Raffaella Carrà a “A raccontare comincia tu”

ROMA – Renato Zero è stato ospite di Raffaella Carrà nella trasmissione “A raccontare comincia tu” la sera del 24 ottobre. Il cantante si è lasciato andare e ha parlato della sua vita, dall’infanzia fino all’età adulta. Tra risate, momenti di riflessione e aneddoti, ha parlato anche di Loredana Bertè e ha raccontato di quella volta che conobbe il fidanzato di allora, il tennista Adriano Panatta, che rimase sconcertato nel conoscere “Renatino”.

Renato Zero ha parlato dell’infanzia con la nonna, che lo portava in tram in visita ai parenti, della vita a Roma ma soprattutto della sua voglia di trasgressione e di ribellione, con i suoi vestiti cuciti a mano per stupire i suoi amici e il suo pubblico.

La reazione della gente al look stravagante è stata questa: “All’inizio quando io mostravo queste mie fattezze, la loro ostilità la facevano ben pesare. Agli inviti provocatori della borgata rispondevo con la gentilezza, e questi signori alla fine li ho trovati tutti alleati. Addirittura in più di un’occasione quando mi sono trovato in certi anfratti in cui la mia sicurezza era a repentaglio spuntavano questi ragazzi”. Poi ha spiegato: “Non volevo accondiscendere a certe regole. La diversità è disarmante [il fatto che ci sia, ndr] ancora oggi che abbiamo lasciato un’orma sulla Luna”.

Parlando di Loredana Bertè, alla domanda di Raffaella risponde: “Le auguro tutto il bene, ha lavorato molto, sodo e si merita tutto quello che ha”. La Carrà incalza: “Un piccolo segreto che mi può essere utile nel futuro”. E lui risponde: “Fregarsene delle convenzioni, delle apparenze, del bigottismo. Lei è rimasta Loredana”.

Poi racconta due divertenti aneddoti, il primo riguarda il tennista Panatta. Lui e Loredana andarono a prenderlo in auto: “Quando era fidanzata con Adriano Panatta mi vennero a prendere sotto il balcone del duce a Piazza Venezia; Adriano non mi conosceva e quando sono arrivati e lui ha guardato me, ha detto ‘Non sarà mica lui Renatino?’ e lei ha detto sì”.

Nell’altro invece la situazione era diversa, ma non meno ironica: “Eravamo a Piazza Argentina e c’erano Loredana e Mimì sul marciapiede ad aspettare una nostra amica. Passa un automobile con due omaccioni dentro che rivolgono a Loredana degli apprezzamenti un po’ grevi, e lei gli risponde, questo scende dalla macchina e la minaccia. Allora Lorendana dice: ‘guarda che chiamo mio fratello Renatino’. Quando sono sceso (col suo look stravagante, ndr) l’omaccione mi ha guardato e se n’è andato”. (Fonte Rai)

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