Roberto Fico e la presunta colf in nero. Il giudice dà ragione alle Iene

Roberto Fico e la presunta colf in nero. Il giudice dà ragione alle Iene
Il presidente della Camera, Roberto Fico (Foto Ansa)

ROMA – Non è vero che Le Iene diffamarono Roberto Fico. La querela, presentata dal presidente della Camera contro il servizio che lo accusava di avere una colf in nero, è stata archiviata. 

Il caso è esploso a maggio 2018, quando la Iena Antonino Monteleone aveva scovato, attraverso testimonianze e incroci, la presenza di una collaboratrice domestica in casa della compagna di Fico, Yvonne, a Napoli. A svelarlo era stata una persona che frequentava la stessa strada, secondo la quale la signora Imma faceva da anni la baby sitter e le pulizie in quell’abitazione, senza contratto né tutele. 

Con una scusa le Iene avevano avvicinato la stessa Imma che aveva confermato di lavorare in quella casa “da mezzogiorno alle tre e dalle sei alle sette e mezzo, dal lunedì al venerdì, per 5 giorni a settimana e da più di cinque anni, per 500 euro al mese”. Imma però aggiungeva anche che le pagavano  i contributi “perché loro a queste cose ci tengono”. 

All’epoca Fico si era difeso sostenendo che Imma non era una colf ma un’amica della sua compagna con la quale non c’era alcun rapporto di lavoro, ma un mero scambio di favori. Sentendosi diffamato dal servizio delle Iene, il politico aveva quindi querelato la trasmissione dopo la messa in onda del filmato. Ma per il gip avevano ragione le Iene: la ricostruzione del servizio sarebbe verosimile e dunque non diffamatoria.

Fonte: Le Iene

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