Roberto Giacobbo chi è, età, malattia, altezza, peso, moglie, figlie, Instagram, vita privata. In molti conosciamo il presentatore e divulgatore televisivo Roberto Giacobbo (anche per via di una riuscita imitazione di Maurizio Crozza). Andiamo però a conoscere meglio la sua vita privata.
Dove e quando è nato, età e altezza di Roberto Giacobbo
Giacobbo è nato a Roma il 12 ottobre 1961. Allo stato attuale ha dunque 60 anni. E’ del segno zodiacale della bilancia. E’ alto circa 1,98 metri e il suo peso forma si attesta attorno ai 90 chili.
Roberto Giacobbo trascorre gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza (dal 1961 al 1975) a Bassano del Grappa, città natale del padre. Frequenta il liceo scientifico con la media del 7, giocando nella squadra di basket della scuola, e al contempo partecipa ai primi programmi radio, fino al concorso in Radio Monte Carlo dopo il diploma.
Durante gli studi ha partecipato come concorrente al gioco a premi Bis condotto da Mike Bongiorno vincendo parecchie puntate (con i premi, 14 milioni di lire in buoni spesa, comprò una motocicletta).
Laureato in economia e commercio, esercita la sua attività di giornalista come scrittore, autore radiofonico e televisivo, e conduttore di trasmissioni televisive. Inizia la sua carriera come autore radiofonico nel 1984, per Radio Dimensione Suono (RDS).
Moglie, figli, Instagram: vita privata di Roberto Giacobbo
Sposato dal 1994 con Irene Bellini, ha tre figlie, Angelica, Giovanna e Margherita. La moglie di Giacobbo. laureata in giurisprudenza, è anche lei un’autrice televisiva.
Angelica, ha 21 anni e studia Economia e management all’università Luiss. Giovanna ha 19 anni e studia Biotecnologia a Tor Vergata (e contemporaneamente fa la modella). Margherita ha 16 anni e frequenta il liceo.
Come tutti i personaggi pubblici, anche Roberto Giacobbo ha un account ufficiale su Instagram.
La malattia di Roberto Giacobbo
Roberto Giacobbo ha avuto il Covid ed è anche finito in Terapia Intensiva. Ecco cosa ha raccontato a Verissimo qualche tempo fa: “Sono finito in rianimazione, sulla mia cartella clinica c’era scritto ‘situazione gravemente compromessa’. Passa il tempo e provo a metabolizzare quella grande paura. In quel momento mi sono reso conto di quello che stavo passando, ogni tanto qualche fantasma torna. Lo sconfiggo con la bellezza del presente”.