Chi è Roberto Saviano età, moglie, figli, vita privata, Instagram, Gomorra, la scorta. Roberto Saviano infatti è tra gli ospiti di Una pezza di Lundini, il programma del comico Valerio Lundini in onda ogni martedì sera sin seconda serata su Rai Due.
Dove e quando è nato, età e biografia di Roberto Saviano
Roberto Saviano è nato Napoli il 22 settembre del 1979 e ha 41 anni di età. E’ uno scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano. Saviano nasce nel quartiere di Secondigliano, figlio di Luigi Saviano, un medico originario di Frattamaggiore e di Maria Rosaria Ghiara, nata a Trento da genitori liguri di origine ebraica sefardita. Consegue la maturità scientifica presso il Liceo Scientifico “Armando Diaz” di Caserta e successivamente si laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Comincia la sua carriera giornalistica nel 2002 scrivendo per riviste e quotidiani tra cui: Pulp, Diario, Sud, Il Manifesto e per l’osservatorio sulla camorra del Corriere del Mezzogiorno. fino all’approdo all’Espresso e a Repubblica. Nel 2004, si trasferisce a Napoli per poter osservare più da vicino i fenomeni criminali in città. I suoi articoli sulla camorra spingono l’autorità giudiziaria a sentirlo, nei primi mesi del 2005, in merito al crimine organizzato.
Moglie, figli, Instagram e vita privata di Roberto Saviano
Per quanto riguarda la vita privata, Roberto Saviano ha una compagna che in arte si chiama Meg ed è ex componente del famoso gruppo musicale 99 Posse. Il suo vero nome è Maria Di Donna e anche lei, come Roberto Saviano, è nata a Napoli, ma nel 1972. Di loro non si conosce più nulla e non sappiamo se la coppia abbia dei figli oppure no. Qui il profilo Instagram ufficiale di Roberto Saviano.
Gomorra e la scorta
Roberto SAviano nel marzo 2006 pubblica il romanzo, ispirato a situazioni reali, Gomorra. È autore insieme a Mario Gelardi dello spettacolo teatrale omonimo ed è sceneggiatore del film tratto dal suo romanzo. Dalle prime minacce di morte del 2006 da parte dei cartelli camorristici del clan dei casalesi, di cui denunciò l’operato nel suo esposto e nella piazza di Casal di Principe durante una manifestazione per la legalità, è sottoposto ad un severo protocollo di protezione che dal 13 ottobre 2006 prevede che viva sotto scorta. Per le proprie posizioni è stato destinatario di appelli alle istituzioni da parte di scrittori e altri personaggi della cultura.