Roberto Speranza chi è: età, molgie e figli del minsistro della Salute. Speranza è tra gli ospiti odierni di Oggi è un altro giorno, il programma condotto su Rai Uno da Serena Bortone a partire dalle ore 14.
Dove e quando è nato Roberto Speranza: la biografia e la madre inglese
Roberto Speranza nasce a Potenza il 4 gennaio 1979. Ha 42 anni ed è del segno zodiacale del Capricorno. È un fervente sostenitore dell’A.S. Roma. Suo padre proveniente è Michele Speranza, impiegato nella pubblica amministrazione e noto per le sue idee socialiste. Sua madre invece è inglese.
A tal proposito, Speranza ha raccotnato in un’intervista: “Mia madre è inglese, lì è nato mio fratello Peter, mio zio è un imprenditore del settore alberghiero, mio cugino Nick è stato collaboratore del premier laburista Gordon Brown”.
Moglie e figli, la vita privata di Roberto Speranza e il matrimonio a Gerusalemme
Dal 2015 Speranza è sposato con Rosangela Cossidente. I due stanno insieme da quando il ministro aveva 16 anni ed hanno deciso di sposarsi solo in tempi recenti. La coppia ha due figli: Michele Simon ed Emma Iris nati prima delle nozze.
I due si sono sposati il 29 agosto alle 17,30 nella Cappella Nostra Signora della pace del Notre Dame Center di Gerusalemme. A officiare è stato padre Ibrahim Festas. Al matrimonio Speanza invitò tutto lo stato maggiore del Pd tra cui anche Matteo Renzi.
Matteo Speranza, studi e carriera politica
Speranza studia al liceo scientifico Galileo Galilei del capoluogo lucano, per poi laurearsi negli anni 2000 in scienze politiche alla Luiss Guido Carli di Roma, conseguendo successivamente anche il dottorato in storia dell’Europa mediterranea.
Alle elezioni amministrative del 2004 viene eletto consigliere comunale a Potenza con i Ds, a soli 25 anni, incarico che ricopre fino al 2009. Dopo essere stato militante fin da quando aveva 14 anni, nel 2005 è stato eletto nell’esecutivo nazionale della Sinistra giovanile, movimento giovanile del Partito Democratico della Sinistra, prima, e dei Democratici di Sinistra dopo.
Nel marzo del 2007 viene eletto presidente nazionale della Sinistra giovanile. Nell’ottobre dello stesso anno viene nominato nella costituente nazionale del partito Democratico. Nel febbraio del 2008 viene nominato da Veltroni nel comitato nazionale dei Giovani Democratici, con il compito di dar vita alla nuova organizzazione giovanile del partito Democratico.
Nel 2009 viene nominato dal sindaco di Potenza assessore all’Urbanistica nella sua giunta comunale, ruolo che ricopre fino al 2010. Il 9 novembre 2009 viene eletto segretario regionale del Pd nella Basilicata. Dopo aver sostenuto la mozione di Pier Luigi Bersani alle primarie viene scelto da Bersani come coordinatore delle primarie per le successive elezioni politiche del 2013. Viene candidato capolista alla Camera dei deputati nella circoscrizione Basilicata ed è eletto deputato.
Il 19 marzo 2013 diventa capogruppo alla Camera dei Deputati per il partito Democratico. Il 15 aprile del 2015 si dimette però in dissenso con la decisione del governo Renzi di porre il voto di fiducia sulla nuova legge elettorale: l’Italicum.
Art.1 e LeU
Il 20 febbraio 2017 abbandona il partito Democratico insieme con altri esponenti della “minoranza Dem”, tra cui Massimo D’Alema e Pier Luigi Bersani, a causa di un acceso dibattito con la maggioranza per la linea attuata dal partito sotto la segreteria di Matteo Renzi.
Cinque giorni dopo, assieme ad altri tra cui Arturo Scotto, Guglielmo Epifani, Enrico Rossi e Vasco Errani crea un nuovo partito chiamato (allora) Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, formato da parlamentari fuoriusciti dal partito Democratico e da Sinistra Italiana.
Nell’aprile 2017 diviene coordinatore nazionale di Articolo Uno – MDP. Alla vigilia delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, viene candidato nel collegio maggioritario di Potenza alla Camera per la lista elettorale Liberi e Uguali (LeU). Viene rieletto deputato nella XVIII legislatura della Repubblica Italiana, in virtù della candidatura nella circoscrizione Toscana.
La nomina a ministro della Salute nel Conte II e nel Governo Draghi
Il 22 luglio 2018 viene rieletto coordinatore nazionale di Articolo Uno e il successivo 7 aprile 2019 ne diventa il Segretario. Con la decisione di LeU di sostenere il nuovo esecutivo, il 4 settembre 2019 Speranza viene designato Ministro della Salute da Conte.
Il 13 febbraio 2021 è confermato Ministro della Salute nel Governo Draghi.
Il libro “Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute”
Il 22 ottobre del 2020 esce e viene subito ritirato il libro “Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute”, libro di Roberto Speranza che tratta di Covid 19 e di Sistema Sanitario Nazionale. Scoppia la polemica politica dato che sono i giorni della recrudescenza del virus e che il libro parlerebbe di coronavirus come se fosse alle spalle.
Speranza si difende dicendo che il libro è stato pensato per aprire un dibattito sul futuro del servizio sanitario nazionale e che i suoi proventi sono destinati alla rete dell’Ircss, l’Istituto superiore di ricerca. Il libro successivamente viene però definitivamente ritirato.