Sabina Ciuffini: “Donne? C’è bisogno anche di zoccole”

ROMA – “Abbiamo bisogno anche di zoccole”. Intervistata dal Fatto Quotidiano, in occasione della festa delle donne, Sabina Ciuffini, 60 anni, valletta storica di Mike Bongiorno, non usa mezzi termini. “La rivoluzione sessuale? Noi donne pensavamo che avremmo potuto fare l’amore con gli uomini di cui c’innamoravamo. Il risultato è che abbiamo reso una consumazione gratuita l’unico strumento di potere di cui disponevamo”.

“L’8 marzo? – spiega -Ci vuole tanta pazienza, mia cara. Solo la pazienza, l’ingenuità, l’altruismo delle donne fanno sì che l’8 marzo sia tollerato. Quando qualcuno mi si para davanti con un sorriso imbecille, mi dice auguri e io non gli stacco il naso con un morso, mi sento molto saggia. Supereremo anche l’8 marzo”.

Quindi il punto sulla “politica in rosa”. “Contiamoci e cerchiamo di contare qualcosa. Si vota tra un anno? Mettiamo insieme le donne di sana e robusta Costituzione, che non abbiano parenti potenti, competenti nei loro settori d’interesse. Duecento nomi in un sacchetto, poi si estraggono a sorte quelle da candidare. E dopo il voto si fa un programma semplice. Quattro punti di benessere “antropologico”: un tetto sopra la testa, il cibo sano, l’aria buona, l’assistenza garantita ad anziani e bambini, di cui le donne si fanno carico. Oggi le comunicazioni sono talmente facili, non abbiamo più scuse. Sì, è un tentativo di metterci in contatto. Abbiamo bisogno di tutte le donne . Anche delle stronze, di quelle cattive, delle ninfomani che ci fregano gli uomini e delle zoccole”.

 

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