Sabrina Colle, la compagna di Vittorio Sgarbi: “Mi ha chiesto mille volte di fare un figlio, ma…”

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Sabrina Colle, la compagna di Vittorio Sgarbi: “Mi ha chiesto mille volte di fare un figlio, ma…” (foto da CHI)

ROMA – Sabrina Colle ha raccontato per la prima volta sulle pagine del settimanale Chi la sua relazione con Vittorio Sgarbi. Da diciassette anni i due stanno insieme: “Vittorio mi ha imprigionata nella sua torre dorata, dove sto benissimo, ma da dove potrei scappare senza che lui se ne accorga nemmeno…”.

L’attrice, oggi organizzatrice di eventi, non prova nessun rancore verso il compagno reo di averla tradita diverse volte: “Vittorio ha bisogno di sedurre. Seduce tutti. E con le donne gli riesce particolarmente bene. Il suo è un esercizio di cui non può fare a meno”.

Non solo, Sabrina Colle ha toccato anche un argomento abbastanza importante come quello dei figli. “Essendo contrario all’aborto, fa figli” ha detto l’attrice riguardo le due figlie Alba ed Evelina, che il giornalista ha avuto con altre donne durante la loro relazione. “Mi ha chiesto mille volte di avere un figlio. Ma un po’ non è venuto, un po’ sono io che non voglio forzare più di tanto” ha precisato l’attrice che ha raccontato anche alcuni retroscena della sua vita privata.

Sabrina, da figlia unica, è consapevole quanto sia difficile crescere un figlio, anche se non esclude del tutto la possibilità: “Non è detto, potrei ancora decidermi a farlo, la maternità è l’unica cosa che mi commuove sempre…”. Se alla maternità ci pensano un pò, il matrimonio è da escludere: “E’ come se già fossimo sposati. Quando è morta mia madre, Vittorio, nella chiesetta di Avezzano, si è impegnato davanti a tutti… Ha fatto un discorso bellissimo. Il legame tra noi è speciale, nonostante la sua continua voglia di sedurre le donne”.

Chi è Sabrina Colle: vita privata della compagna di Vittorio Sgarbi

E’ nata il primo aprile del 1973 ad Avezzano (L’Aquila), Sabrina Colle. Poi, in tenera età, si sposta a Parigi ed è lì che, da giovanissima, inizia la sua carriera da indossatrice. In cameretta, stando a quanto si racconta di lei, sul letto, si dilettava a provare le sfilate. Ma è proprio quello parigino il periodo in cui si avvicina al teatro per la prima volta. Decide di studiare ed approfondire le sue conoscenze in quella materia: così, si forma artisticamente alla scuola d’Arte drammatica ‘Cours Florent‘.

E’ il 1991 quando, a soli 18 anni, fa il suo esordio sul grande schermo con una parte in ‘Mama Keita‘. Non si fermerà lì. La sua carriera andrà avanti e negli anni successivi comincia una fiorente attività teatrale. Nel 1999 riceve una piccola parte nella pellicola di Bertrand Bonello ‘Le Chemin du Chevalier et les Chapelles de Vence‘. Poi, lascia Parigi. Prende un aereo e torna in Italia precisamente nel 2000, quando il regista italiano Roberto Andò la sceglie per recitare ne ‘Il Manoscritto del Principe‘.

Nel 2002 viene scelta da Tinto Brass per la sua pellicola erotica ‘Senso 45‘ e nel 2005 diviene la protagonista di ‘E ridendo la uccise’. Il grande ed il piccolo schermo non la stuzzicano quanto il palcoscenico del teatro. Così, scompare dalla televisione e dal cinema e si dedica a quanto di più l’affascina. Ha recitato in diversi drammi classici come l’Amleto o Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Insomma, sceneggiati abbastanza impegnativi. Nel 2010 ha persino ricevuto il Premio Teatrale Nazionale Vallecorsi. 

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