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ROMA – L’apertura della seconda serata di Sanremo 2019 è di Claudio Baglioni con l’esecuzione di un suo brano di successo, ‘Noi no’, tratto dall’abum ‘Oltre’ del 1990. Sul palcoscenico anche i performer che lo accompagnano nel tour ‘Al Centro’ e che ripartirà a marzo.
“Come sarà, un giorno prendere la strada e andare via incontro alla realtà, farsi travolgere da un vento di follia…”, canta Baglioni, avvolto dalla coreografia di un folto gruppo di ballerini ‘armati’ di rose bianche e diretti da Giuliano Peparini, in questa canzone che parla di chi crede fermamente in un sogno e lotta per raggiungerlo. La canzone, sorta di inno contro le prepotenze, viene accolta da una standing ovation all’Ariston. Poi il direttore artistico viene raggiunto dai due co-conduttori del festival, Virginia Raffele e Claudio Bisio.
Una Virginia Raffaele ‘poliglotta’ e assai più sciolta della prima serata assiste Claudio Bisio nell’illustrare il regolamento del televoto, traducendolo prima in cinese maccheronico, poi in spagnolo e quindi in romanesco. I tre concludono il siparietto accennando ‘Vecchio scarpone’.
Noi No, testo
Come sarà un giorno perdere
la strada e andare via
incontro alla realtà
farsi travolgere da un vento di follia
come sarà
le mani stringere
con tutta l’energia
che l’aria ci darà
le onde a fendere
sassi schizzati via
avremo ancora braccia
come ali libere
di bere giorni e sere
e un sole di isole
su questa nostra faccia
parole e musica
ad asciugarci gole
per una verità
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi o noi mai più rubati
come sarà
spaccare il mondo in due
sputare il nocciolo
con quell’ingenuità
delle canzoni mie
di un cuore incredulo
avremo le speranze
di figli in prestito
che presto cresceranno
un anno, un attimo
e un cielo accenderanno
comete come te
e quanto amore e sete
che possa piovere
di più giù in fondo là
più su più in alto
ancora oltre
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi o noi mai più rubati
noi che mai
finimmo di aspettare
provando a vivere
e non vogliamo andare
in paradiso se
là non si vede il mare
noi no
noi noi no
noi o noi mai più rubati
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi o noi mai più rubati
noi noi no
noi noi no
noi noi no
noi o noi mai più rubati
noi noi no
noi sogni di poeti.