Sanremo 2019, Virginia Raffaele porta la “sedia elettrica” a Baglioni e spunta Pippo Baudo

Sanremo 2019, Virginia Raffaele porta la "sedia elettrica" a Baglioni e spunta Pippo Baudo
Sanremo 2019, Virginia Raffaele porta la “sedia elettrica” a Baglioni e spunta Pippo Baudo

SANREMO – All’improvviso è apparso anche Pippo Baudo sul palco dell’Ariston. E’ successo nella seconda puntata del Festival di Sanremo, subito dopo l’esibizione di Nek, mentre il direttore artistico Claudio Baglioni si apprestava ad omaggiare il maestro triestino Lelio Luttazzi. 

Dopo una simpatica gag tra Baglioni e Virginia Raffaele, sul palco si è manifestato colui che per 13 anni è stato il volto del Festival. Baglioni era pronto a sedersi al piano, ma mancava lo sgabello. Arriva Virginia Raffaele con una poltrona reclinabile: “Tiè Claudio, la sedia elettrica”. E parte il duetto, fino all’arrivo di Pippo Baudo. Anche lui ha qualcosa da “cantare” a Virginia. 

“Pippo, Pippo, Pippo”: un’ovazione ha accolto l’intramontabile Baudo, già conduttore a dicembre insieme a Rovazzi di Sanremo Giovani. “Io a Sanremo ho un certificato di residenza senza scadenza. Sono come E.T.: casa, casa, casa”, ha detto Baudo. E sulle note di “Donna Rosa”, lo storico conduttore ha lasciato il palco accompagnato dalla Raffaele. “Hai capito sto pennellone”, dice Baglioni quando il suo predecessore lascia la scena.

La sua presenza era già stata ampiamente anticipata: già nel pomeriggio lo storico conduttore era apparso in sala stampa per ritirare il premio Assomusica (Associazione Italiana degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal Vivo).

Il riconoscimento è a nome di David Zard, scomparso un anno fa, uno dei più grandi produttori e promoter di spettacoli dal vivo. Il Premio è stato consegnato dal figlio di David Zard, Clemente, e dal Presidente di Assomusica Vincenzo Spera. Pippo Baudo è stato scelto per la sua rilevante attività di talent scout.

In sala stampa all’Ariston, Baudo ha dispensato consigli a Baglioni: “Baglioni deve infischiarsene e andare avanti, Sanremo è nato con le pressioni incoroporate”. E poi ha stroncato ogni ipotesi di far condurre il Festival a Matteo Renzi: “Ha perso troppe battaglie – ha detto – per poter fare anche Sanremo”.

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